Bastia

Pd verso le nomine locali. Ma la Margherita non ci sta

BASTIA UN ‘MATRIMONIO’ CONTRASTATO

IL NODOPer i rutelliani i Ds non intendono rinunciare al ruolo egemonico



— BASTIA —
TUTTO SECONDO programma nella messa a punto degli organigrammi del Pd. E’ fissata per sabato prossimo la riunione del coordinamento comunale per l’elezione del primo segretario del nuovo partito. Eppure la situazione è tutt’altro che normale, come sottolinea il direttivo della Margherita rimasto in carica per evidenziare la netta contrapposizione ai Ds. «Non si registrano novità», fa sapere il direttivo della Margherita, a ricordare che è tutt’altro che superata la rottura negli equilibri interni alla maggioranza comunale per il licenziamento dell’assessore all’urbanistica Antonini. «Confermiamo — spiegano i rutelliani — che siamo all’opposizione e non stiamo partecipando alla costituzione degli organismi locali del Pd. Siamo convinti che il nuovo partito riuscirà a essere innovativo nei metodi e nelle idee solo se la componente Ds deciderà di rinunciare al ruolo egemonico». Lo snodo politico in atto può essere risolto solo con un riequilibrio dei rapporti all’interno della giunta Lombardi che, secondo la Margherita, è il vero ambito in cui si può trovare la sintesi della politica locale. Una frecciata anche per il vicesindaco Nadia Cesaretti, in quota Margherita, che è rimasta in giunta a titolo personale: «Chi tenta di porsi al di sopra delle parti in nome del ‘senso di responsabilità’ in realtà rischia di farsi condizionare da Sindaco e da altri assessori e di fatto asseconda, ingenuamente, l’egemonia Ds».
m.s.

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