Il caso Tra rinvii e ipotesi
di LUCIO FONTANA
ASSISI – La presentazione del candidato a sindaco che doveva avvenire entro Natale? Rinviata a data da stabilire. Le primarie fissate per il 30 gennaio? Procrastinate a data ancora da fissare.Incertezze e sbandamenti del Pd di Assisi sono presto elencati: da oltre un mese, il partito passa di rinvio in rinvio, senza riuscire ad affrontare i nodi politici che restano tutti sul tavolo.E il nervosismo, nel frattempo,cresce a dismisura. All’interno
del gruppo consiliare più d’uno pensa a una sua candidatura e vede come fumo negli occhi l’ipotesi di un candidato esterno. Ma proprio su questo punto, c’è da rilevare che dopo il tentativo fallito con l’avvocato Di Maolo,l’ipotesi di trovare un personaggio della società civile pronto a passare per le forche caudine delle primarie contro il candidato
di “Buongiorno Assisi!”, Carlo Cianetti, è in notevole ribasso.Un quadro, come è facile comprendere,per nulla rassicurante, cui si va ad aggiungere un certo raffreddamento dei rapporti interni tra la componente degli ex Margherita guidata dal responsabile organizzazione Edo Romoli e quella della maggioranza bersaniana, che fa capo al coordinatore comunale Mariano Borgognoni.Il punto di frizione sembra essere di natura strategica con i bersaniani più orientati ad ascoltare il richiamo che proviene dall’ala sinistra della coalizione,mentre i colleghi preferirebbero cercare un candidato di area moderata che faccia da viatico per un accordo con l’Udc.
L’impasse del Pd è notevole e l’unico candidato sindaco attualmente in pista, Carlo Cianetti, loevidenzia senza mezzi termini:“Il Pd impone l’ennesimo rinvio delle primarie. Verranno procrastinate al 30 gennaio. Gli amici più cari – dichiara – mi ripetono ogni giorno di mantenere la calma,perché ci sarebbe chi punta a farmi buttare all’aria il tavolo da gioco con tutte le carte. Io sono tranquilllo, perché questo ulteriore ritardo del Pd non nuoce a me e alla coalizione Buongiorno Assisi!”. Poi l’affondo sul rinvio della scelta del candidato a sindaco:“Il Pd si sta assumendo la grande responsabilità di toglierci l’aria, di restringere al minimo le possibilità di lavorare uniti per  niente è la cosa più pericolosa.

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