ASSISI – Anche l’imprenditore Marco Settimi sbatte la porta in faccia al Pd e rifiuta la candidatura a sindaco che gli avevano offerto il gruppo dirigente locale di concerto con la segreteria regionale.
Con il rifiuto di Settimi siamo ormai arrivati all’ennesimo caso di autolesionismo di un partito che da mesi intorno alla scelta del candidato a sindaco ha consumato energie e credibilità senza arrivare a una soluzione. E ora dopo il nodi Settimi su quale soluzione ripiegheranno i Democratici di Assisi? Con molta probabilità la soluzione per porre fine al balletto di nomi ed ipotesi è quella di far scendere in pista il consigliere comunale Claudia Travicelli. Se la scelta dovesse cadere su Travicelli con molta probabilità il Pd darebbe il via libera anche alla partecipazione alle primarie con il candidato di Sinistra Libertà, Rifondazione e “Buongiorno Assisi”, Carlo Cianetti.
Fino alla tarda serata di ieri il direttivo comunale del partito si è confrontato proprio sul quadro di ipotesi sopra delineato. L’impressione è che, arrivati a questo punto, la candidatura di Travicelli sia per il gruppo dirigente del Pd quasi una scelta obbligata per evitare ulteriori intoppi e scelte a vuoto.
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