Bastia

Pd, niente scontri alle primarie

Riunione tra la segreteria regionale e i parlamentari. Ecco il quadro delle candidature ai Comuni
Dal coordinamento in corso Cavour: Benedetti a Spoleto e Mismetti a Foligno
Più forte la linea:”un solo candidato e consultazioni di coalizione”
Tesa la situazione a Bastia con Pecci e Criscuolo che non mollano


MATTEO BORRELLI
PERUGIA – Niente storie. Per il direttivo provinciale, con il placet dei parlamentari umbri, le primarie del Pd non saranno “un bagno di sangue”, né tanto meno saranno motivo di frizioni, malesseri o divisioni. Per le amministrative di giugno saran-no primarie di coalizione con un solo candidato espressione del Pd. Come dire che, per non rischiare dopo, le spaccature potrebbero verificarsi adesso.
Tanto per iniziare sembra che dal coordinamento di venerdì in corso Cavour, presenti la segreteria regionale e i parlamentari umbri, sia emerso chiaro che a Spoleto a correre per il Pd sarà Daniele Benedetti a fronte dell’ormai certa candidatura di Mismetti a Foligno. In onore della storica alternanza Ds-Dl. Ma “l’avversario” Giancarlo Cintoli ribadisce: “Non ho ricevuto alcuna indicazione dai vertici del partito per cui vado avanti, le firme le ho e finchè non mi arrivano segnali discordanti continuo con la mia campagna”.
Più critica ancora la condizione di Bastia dove due dei tre aspiranti alla poltrona di primo cittadino appartengono al Pd. La lotta è tra Erigo Pecci, che “a meno che non sia il direttivo ad optare per una scelta diversa” a tirarsi indietro non ci pensa proprio, e Antonio Criscuolo. In realtà se fosse per il partiro non ci sarebbe discussione visto che la preferenza è andata da tempo a Nadia Cesaretti, ex Dl, che tuttavia non sembra così disponibile ad entrare alla luce di un clima di guerra così acceso. Il tutto senza considerare l’altro nome in ballo ovvero quello di Maria Rita Ascani, area socialista, che già tempo ha messo sul piatto la propria candidatura. Quadro ingarbugliato anche a Gualdo dove addirittura il Pd sta pensando ad un alleanza con l’Udc e quindi all’appoggio della Monacelli.
L’unico Comune in cui l’opera della segreteria provinciale, anzi la linea di un candidato, non è riuscita a prevalere è Marsciano dove si oggi si va alle primarie interne con Alfio Todini e Stefano Massoli. A mettere il carico, come si dice spesso, su una situazione già esplosiva ci ha pensato pochi giorni fa la governatrice Lorenzetti che, in buona fede, ci ha provato a cercare il compromesso, peccato però che abbia urtato le ire della segretaria regionale Maria Pia Bruscolotti che, a questo punto, ad andare a Marsciano non ci pensa proprio.
Il tutto senza pensare alle Province. Se quella di Perugia sembra andare ad un ex Dl visto che al Comune è quasi scontata la candidatura di Boccali, lotta aperta tra Cristofani, Tomassoni e Guasticchi, a Terni la partita ancora aperta sembra essere quella tra Paparelli e Di Girolamo.

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