Assisi I quaranta delegati dovranno decidere sulle primarie e sul nome del candidato a sindaco
di LUCIO FONTANA
PERUGIA – Il Pd di Assisi va alla conta, per decidere: domani sera alle 21, nella sede di Santa Maria degli Angeli, i quaranta membri del direttivo comunale dovranno esprimersi sulla partecipazione alle primarie e sulla scelta del candidato a sindaco. Dopo mesi di tira e molla, molto probabilmente si è arrivati al dunque: ulteriori rinvii sono sempre possibili, ma arrivati a questo punto nessuno del gruppo dirigente ha l’intenzione di tenere ancora aperto un dossier che ha diviso il partito e aperto un fronte all’interno del centro-sinistra. E veniamo ai due temi sul tavolo: partecipazione alle primarie e scelta del candidato a sindaco.
Per quanto riguarda il primo caso, nonostante anche a livello regionale ci siano differenti opinioni (il segretario regionale Lamberto Bottini non ne è molto entusiasta, mentre quello provinciale Rossi è molto più aperturista), l’impressione è che tra molti malumori e sospetti alla fine il partito dia il via libera. Il nome del candidato a sindaco? Il consigliere comunale Claudia Travicelli sembra essere la soluzione che se non mette d’accordo tutti, riesce comunque a coagulare intorno a sé la maggioranza del gruppo dirigente. Quanto all’appello al dialogo lanciato dal candidato a sindaco di “Buongiorno Assisi!”, Rifondazione, Mongolfiera e Sinistra e Libertà, Carlo Cianetti, il coordinatore comunale Mariano Borgognoni replica così: “Cianetti venga a parlare al direttivo del Pd, e se riesce a convincere la maggioranza di noi bene, altrimenti accetti di lavorare per l’indi viduazione di una candidatura comune”. Ma c’è ancora tempo per una ipotesi del genere?