Bastia

«Pd, il feudo dei diessini»

La Margherita insiste: “Siamo fuori”


BASTIA UMBRA – “Il Pd, che in tutta Italia sta mettendo le sue radici, registra a Bastia Umbra una vistosa, spiacevole anomalia. La componente della Margherita, che sin dai primi passi di quello che anche a Bastia avrebbe dovuto essere nei metodi e nella sostanza un partito nuovo, non si scioglie nel Pd mantenendo aperta ed attiva la propria sezione”.
Così la Margherita che avverte il dovere di rendere trasparente ai cittadini questa sua determinazione che, dopo un lungo periodo di disagi, ha trovato il suo punto di rottura sabato e domenica scorsi in occasione della chiamata alle urne degli cittadini per la costituzione degli del Pd. In tale occasione – continuano gli esponenti – i Ds hanno posto in essere comportamenti ispirati ad un centralismo democratico di antica memoria tesi a costituire un direttivo caratterizzato da una massiccia presenza di Diessini, concedendo, bontà loro, una inconsistente ospitalità alla Margherita. Tutto ciò alla presenza del coordinatore regionale che ha insistentemente quanto inutilmente, tentato di riportare la questione ad un giusto equilibrio e ad una obiettiva proporzionalità” .
Ma la polemica non finisce certamente qua e si estende al primo cittadino che “consapevole dei rischi che si sarebbero potuti riverberare nella amministrazione comunale, ha abdicato al ruolo istituzionale di ragionevolezza per assumere, invece un atteggiamento irragionevolmente muscolare, a partire dalla inspiegabile ed inspiegata decisione di revocare la delega di assessore all’urbanistica al rappresentante della Margherita, reo forse, di pretendere una eccessiva trasparenza nella predisposizione di tutti gli atti urbanistici”. Un atto inteso dagli esponenti della Margherita come fortemente lesivo della propria dignità. Da qui la decisione di dichiararsi fuori dalla maggioranza riservandosi di decidere di volta in volta sui singoli atti. “Sarà interessante – concludono -capire se l’organo Provinciale vorrà rompere un incomprensibile slienzio e mostrare l’autorevolezza del suo incarico.

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