Domani il direttivo dei Democratici dovrà decidere sul candidato a sindaco e la partecipazione alle primarie
In settimana la decisione del primo cittadino sul caso dell’assessore Belardoni
ASSISI – Nel centrodestra come nel centrosinistra è il momento della resa dei conti, o comunque della chiarezza. Di scelte non più rinviabili. Nell’opposizione, dopo mesi di defatiganti trattative, il Pd si trova a dover gettare il cuore oltre l’ostacolo e decidere se partecipare alle primarie raccogliendo la sfida di Carlo Cianetti e dei partiti della coalizione che lo sostengono, o invece andare da solo decretando la divisione del centrosinistra. Non solo, la decisione sulla partecipazione alle primarie va di pari passo con la tormentata scelta del candidato a sindaco che in questi mesi ha terremotato i Democratici assisiati. Domani sera nel corso del direttivo, che si svolgerà nella sede del partito a Santa Maria degli Angeli, i quaranta membri dovranno dire la loro e indicare così una linea di marcia all’intero partito. Per quanto riguarda le primarie la decisione è in bilico: i Democratici provenienti dalla Margherita sono contrari e la stessa contrarietà sarebbe stata manifestata da non pochi dirigenti di provenienza ex Ds che oggi fanno parte della maggioranza bersaniana. L’incertezza è massima e la scelta sarà fatta sul filo di lana. E veniamo al candidato sindaco: il consigliere comunale, Claudia Travicelli, sembra essere in vantaggio rispetto ad altri suoi colleghi, vedi l’ex coordinatore comunale Simone Pettirossi e altri. Travicelli, tra l’altro, può contare sull’appoggio del segretario regionale Lamberto Bottini. Domani si vedrà come finirà la partita in casa Pd.
Roulette assessore. Ma se il Pd ha i suoi nodi da sciogliere, anche nella maggioranza il cielo non è completamente sereno. Il tira e molla sulla permanenza in Giunta dell’assessore alla pubblica Istruzione Maria Belardoni (eletta nella Lista Bartolini) potrebbe essere arrivato a un punto di svolta. Secondo alcune indiscrezioni interne alla maggioranza il sindaco Ricci in settimana dovrebbe sciogliere il nodo: la maggioranza, sull’argomento, si è divisa tra fautori della linea dura e quelli per una soluzione soft che lasci Belardoni al suo posto. Spetterà al sindaco decidere quale linea appoggiare e quale strada imboccare.di LUCIO FONTANA

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