Amministrative Il direttivo comunale affida a un comitato di saggi la scelta dei sedici che correranno
Scontro Travicelli-Borgognoni. Ricci e Bartolini “pescano” nella società civile
di LUCIO FONTANA
PERUGIA – La corsa all’inserimento in lista, ma soprattutto la ricerca del nome di spicco, preferibilmente conosciuto nel territorio,da mettere tra i magnifici sedici. In questi giorni i tre candidati a sindaco Giorgio Bartolini,Claudio Ricci e Carlo Cianetti sono alle prese con questo tipo di rebus e ognuno cerca di piazzare il suo colpo.In mezzo a tutto ciò, nel Pd, dopo la scoppola rimediata alle primarie, si continua a litigare come se nulla fosse. L’argomento di scontro?Chi deve essere messo in lista.Nell’ultimo direttivo comunale è andata in onda l’ennesima lite:da una parte il dimissionario responsabile dell’organizzazione Edo Romoli e dall’altra la candidata sconfitta alle primarie da Cianetti, Claudia Travicelli. Lei accusa lui di aver sabotato la candidatura,lui replica di aver espresso la sua opinione alla luce del sole. Morale provvisoria?Edo Romoli è pronto a ricandidarsi ma Travicelli, che dovrebbe essere il capolista dei Democratici,ha messo il veto: o io o lui.Come finirà? Il paziente coordinatore comunale Mariano Borgognoni ha deciso di mettere la patata bollente nelle mani di un “comitato di saggi” che dovrà valutare le varie richieste. I posti in lista sono solo sedici, le ambizioni molte di più (vedi i giovani guidat i dall’ex coordinatore comunale Pettirossi) e nel Pd sembra profilarsi l’ennesima rissa all’insegna dell’autolesionismo.La prossima settima il direttivo comunale tornerà a riunirsi e si capirà che aria tira.
E sul versante di centrodestra?Bartolini e Ricci stanno lavorando, come si dice, ventre a terra tra riunioni sul territorio e la ricerca dei candidati “in vista” da mettere in lista. A questo proposito si parla di presidenti della Pro loco contattati e forse disponibili a buttarsi nella mischia e di professionisti pronti ad essere della partita.Nei prossimi giorni molte carte verranno scoperte.Nel frattempo, la polemica è all’ordine del giorno e il vice sindaco Lunghi torna nel mirino.L’attacco questa volta arriva dal Nuovo Polo per Assisi che per bocca di Annalisa Tardioli si chiede “come Lunghi possa pensare di darsi grande pubblicità -dichiara – sulla stampa con l’installazione di un pezzo di ferro da scorrimano, utile certamente, ma un dettaglio di ordinaria amministrazione tra le tante opere, anche importanti, ed interventi fatti quando, fino a quattro mesi fa,Lunghi era all’opposizione”. Avanti così fino a maggio, ad Assisi la polemica è di casa.