Bastia

Pd contro Ansideri: “Fallimento sul biogas”

Il consigliere Pecci attacca senza mezze misure la politica del sindaco sulla vicenda dell’impianto di Costano

BASTIA UMBRA Il “fallimento politico-amministrativo della giunta Ansideri”: ecco comeil consigliere del Partito democratico Erigo Pecci interpreta le dichiarazioni del direttore generale di Sebigas Roberto Manzoni, che ha escluso l’ipotesi di rinuncia alla realizzazione a Costano di unimpianto a biogas. In merito una nota di Pecci confermala posizione contraria del Partito democratico e preannuncia che, in caso di rilascio delle autorizzazioni, il Pd darà ai cittadini di Costano “tutto il supporto e gli strumenti necessari fino ad arrivare all’impugnativa dell’atto autorizzativo presso il Tar”. Ennesimo colpo di scena in una vicenda che, secondo Pecci,è conseguenza dell’atteggiamento tenuto fin dall’inizio dall’amministrazione,rea di aver “governato con totale mancanza di informazione verso i cittadini”forse “per far trovare tutti davanti al fatto compiuto e inattaccabile dal punto di vista amministrativo”, interpretando tutto ciò come volontà di realizzare il progetto “sopra la testa di tutti” in contrasto con il “dovere della tutela del territorio da speculazioni industriali attraverso lo strumento del regolamento delle aree dove prevedere l’insediamento delle centrali a biogas”, non ancora redatto in queldi Bastia. Alla lucedi questo “atteggiamento passivo di fronte all’aggressione al nostro territorio” urge per Pecci “recuperare il tempo perduto nonché gli atti irresponsabilmente omessi”, convocando un consiglio comunale straordinario per istituire il Regolamento delle aree e verificare “chi è davvero contrario alla realizzazione della centrale a Costano”. In sede consiliare il Pd chiederà alla maggioranza di votare all’unanimità il “no assoluto all’insediamento del “biodigestore” e di portare il regolamento finalmente approvato alla valutazione della terza conferenza di servizi”, fissata per il prossimo 4 febbraio “smentendo clamorosamente l’attivarsi del sindaco per annullare il procedimento amministrativo”.
Sa. Ca.

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