Poco più di un mese è passato dall’insediamento di questa giunta e dalla “ritrovata fraternità” della destra bastiola, che dopo essersi inferta duri colpi durante la campagna elettorale, sotto l’egida delle segreterie di partito perugine si univa. Venivano così celati i malcontenti e le divisioni che stavano spingendo la Consiliatura targata Lungarotti verso il commissariamento a pochi giorni dalle lezioni. Fondamentale, fu l’azione dell’allora opposizione oggi al governo: in sede di votazione del bilancio, garantendo il numero legale e astenendosi, con un atto di responsabilità nei confronti della città, permise l’approvazione di questo.
Ad oggi invece, nella discussione sull’assestamento di bilancio 2024-2026, all’ordine del giorno nella seduta del Consiglio del 30 luglio, l’attuale opposizione votava e si esprimeva contrariamente. Poco importa che si trattava di un assestamento dovuto, in quanto la scadenza è fissata istituzionalmente al 31 luglio, importa ancor meno considerare che l’attuale amministrazione si è appena insediata. Vanno quindi in secondo piano gli impegni che ha dovuto rispettare e spesso derivanti dalla precedente amministrazione: simbolica, a tal proposito, è la critica fatta al prelievo di undici mila euro per garantire il giusto funzionamento di “Bastia Estate a Colori” (promosso e organizzato dalla precedente amministrazione), così come quelle mosse sui fondi destinati all’Assestamento per rispettare gli impegni precedentemente presi e garantire continuità amministrativa.
L’opposizione taceva sulla priorità data ad interventi che riguardano scuole, farmacie, cimiteri e di manutenzione straordinaria, non aveva da obiettare sulle difficoltà riguardo la costruzione della rotatoria in via Hochberg, dato che erano stati acquistati e mai istallati, dispositivi T-RED, a cui il Neosindaco dovrà provvedere per non incappare in inutili sprechi.
L’Opposizione allora rivendicava immediatezza per alcuni interventi da tempo in “stand-by” e quando veniva spiegato che lo slittamento è dovuto all’importanza della progettazione e della necessità di valutazione di questi, anche attraverso l’ascolto della cittadinanza (esempio è la Piazza Buozzi di Ospedalicchio dove gli abitanti hanno espresso perplessità), allora si replicava che per la progettazione sono stati stanziati pochi fondi.
Le destre, recriminando sulla celerità espositiva nel riportare tali azioni (eppure le parti ne erano già state messe a conoscenza nella Conferenza dei Capi-gruppo), richiamavano l’utilizzo delle Commissioni Consiliari che proprio nella seduta in essere dovevano essere nominate. Ed è proprio a questo ordine del giorno che l’Opposizione dimostrava un’evidente spaccatura o quantomeno una scarsa visione comune: la richiesta di una sospensione del Consiglio per trovare un accordo sulle nomine da proporre, ne è una chiara dimostrazione.
Nulla da eccepire invece sull’altro punto all’ordine del giorno che riguardava l’interpellanza dell’opposizione riguardo la palestra della scuola Colomba Antonietti affinché si renda fruibile all’utilizzo da parte delle società sportive per lo sport agonistico: l’Amministrazione, nonostante si ritrovi davanti un progetto dell’ex Giunta con una chiara negligenza sui bisogni dei soggetti coinvolti (misure non a norma per lo sport agonistico), con l’Assessore Rosignoli, si è detta pronta alla riqualificazione e al miglioramento di questo e di conseguenza dei lavori da apportare.
Insomma, un’Opposizione che nostalgicamente guarda alla sua azione passata, ma come dice una nota canzonetta la nostalgia è canaglia: ci fa ricordare ciò che piaceva in virtù di un altro contesto, ma ci fa omettere quello che del passato non vogliamo ammettere.
Le critiche rappresentano l’essenza dello spirito della collaborazione democratica, senza proposta però, perdono di comprensione e utilità.
Segreteria PD Bastia Umbra
Gruppo Consiliare PD Bastia Umbra
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