In data 29 dicembre si è tenuto l’ultimo consiglio comunale dell’anno 2022.
Essendoci molta carne al fuoco, ed essendo emersi aspetti sostanziali che ci sentiamo in obbligo di comunicare alla cittadinanza, riportiamo di seguita una sintesi dei fatti e delle decisioni salienti inerente il tema del Verde urbano.
Il Gruppo Consiliare PD, unitamente al gruppo misto e Movimento 5 Stelle, ha presentata una interrogazione sullo stato di avanzamento del Regolamento del Verde Urbano, approvato a maggioranza in occasione di un Ordine del giorno a
firma PD esattamente un anno fa e di cui non si è saputo più nulla.
Vi risparmiamo la risposta testuale dell’Assessore Santoni, perchè per alcuni potrebbe risultare offensiva alle orecchie di chi l’ascolta. La sintesi è che l’amministrazione comunale non riesce a dare seguito agli impegni presi con la delibera di consiglio comunale n. 16/2021, che impegnava la Giunta alla realizzazione di un Piano e di un Regolamento per la gestione del verde urbano, poiché gli uffici sono oberati e non riescono a prendersi in carico ulteriori attività.
Si tratta del solito scaricabarile dell’amministrazione Lungarotti verso terzi, in questo caso verso la macchina operativa comunale, come se gli uffici, non operassero secondo le priorità fornite dalla Giunta e dall’assessore competente.
Dopo quasi 2 anni, è evidente, che la tutela e sviluppo del verde urbano, non siano tra le priorità dell’attuale amministrazione comunale.
Inoltre, ha asserito l’Assessore Santoni che i problemi al riguardo sollevati dai cittadini, oltre che dai Consiglieri, non siano da prendere in considerazione perchè non all’altezza di chi è esperto in materia di tutela del verde.
Dare degli incompetenti ai cittadini che sollevano problemi dando per scontato che non siano all’altezza di consultare esperti in materia di tutela del verde, denota la presunzione con cui si pensa che il manovratore non debba essere disturbato.
Non si è ancora realmente compreso che tutela e conservazione della natura significano rifiutare l’egoismo e la furberia ed avvicinarsi diversamente alle difficoltà di vivere in città come Bastia dove il patrimonio arboreo dal 2009 in poi non è stato valorizzato, ma depauperato.
Segreteria PD Bastia Umbra
Gruppo Consiliare PD Bastia Umbra
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