COMUNICATO STAMPA
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diramato lo schema di decreto che individua, tra gli oltre duemila comuni italiani soggetti al Patto di Stabilità, 143 Enti virtuosi per i quali gli obiettivi per l’anno 2012 saranno notevolmente ridimensionati e migliorati.
Nel ristretto gruppo di ‘eccellenze’ vi è anche il Comune di Bastia Umbra, unico nel panorama regionale umbro, che grazie a ciò potrà beneficiare di una “apertura” sul fronte della limitazione delle spese, pari a 1.637.000 euro, e di una riduzione del taglio dei fondi statali per il 2012, nell’ordine di  770 mila euro.
Tutto questo grazie all’oculata e sana  gestione finanziaria dell’Ente operata dall’attuale Amministrazione comunale che nell’anno 2010, nonostante la scarsa consistenza dei trasferimenti statali, ha perseguito con successo l’obiettivo di rispettare il patto di stabilità, anche mediante una politica costante di riduzione dell’indebitamento, senza penalizzare qualità e quantità dei servizi.
Il provvedimento del Ministero, che sarà pubblicato a breve, permetterà di anticipare già dal primo semestre l’attivazione di investimenti previsti nel Bilancio 2012, approvato con tempestività dall’ Amministrazione comunale di Bastia entro il termine ordinario del 31 dicembre, sebbene in un contesto di incertezza normativa e molto in anticipo rispetto agli altri Enti.
“Le maggiori possibilità di spesa – rileva il Sindaco Stefano Ansideri – rappresenteranno, inoltre, un’opportunità per rilanciare l’economia locale in uno scenario di recessione e di scarsa liquidità”.
Bastia Umbra, 3 aprile 2012
Ufficio Stampa del Sindaco

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comments (4)

  • Perlomeno il comune non aumenterà le tasse ai cittadini bastioli … come hanno fatto in passato quelli della sinistra !! COMPLIMENTI !!

  • Chissà se lo sanno quelli che si sono riuniti il primo d’aprile?
    Come disse la merla la tordo,” sentirè la botta si nun se’ sordo!”

  • 1 a Bastia non c’è più un clima di sudditanza psicologica verso certe persone che avevano instaurato una Oligarchia, oggi ognuno si esprime liberamente senza paura di ritorsioni;

    2 la grande novità è che si riesce ad amministrare senza fare spese pazzesche in nome del consenso;

  • Euro 1.700.000 + euro 700.000 = euro 2.400.000
    Questa potenzialità di spesa è possibile senza che la stessa incida nella tassazione verso i cittadini grazie ad un’ attenta revisione del bilancio comunale e una maggiore efficienza degli uffici.
    Questo dall’ esercizio 2010, guarda caso il primo della giunta Ansideri ( 2009 era stato approvato dalla precedente amministrazione ).
    Valeva la pena fermarsi un attimo a rimodulare la macchina comunale perchè ora ci sono risorse che NON GRAVANO NELLE TASCHE DELLA GENTE E FORSE PORTERANNO CONSENSO SENZA TOCCARE I PORTAFOGLI.
    UNA SVOLTA , anche ETICA. ( Pantalone non deve più PAGARE perchè gli ZEPPAVAGONE del momento si voglione fare belli )

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