BASTIA —LA CHIESA di Santa Croce, che è stata riaperta al pubblico dopo un lungo periodo di restauro, si sta arricchendo di opere d’arte che la porteranno presto a diventare un autentico museo. L’ultima particella di questo mosaico d’arte è arrivata sabato scorso, durante la presentazione del Diario Angelini. Il signor Patrick, ultimo in linea di successione della famiglia Angelini che vive in Gran Bretagna, è tornato a Bastia per donare alla parrocchia la tela (foto) nella quale il pittore Domenico Bruschi ha raffigurato l’affresco che compare sul lunotto sopra l’ingresso della chiesa (lunotto fine ‘800, la chiesa romanica risale al XIV sec.). Era stato lo stesso Bruschi, artista perugino della seconda metà del XIX secolo, a donare la tela agli Angelini. Alla manifestazione di sabato 6 aprile hanno partecipato il parroco don Giuseppe, il sindaco Stefano Ansideri, la Pro Loco con la presidente Brunelli, e Marcello Mantovani che, oltre a gestire il restauro di S.Croce, mantiene ottime relazioni con gli Angelini.
