Bastia

Passo indietro di Ciotti

L’esponente del Prc rinuncia alla carica di presidente del Consiglio 
 
BASTIA — Si sono già spente le speranze di vedere allargata la maggioranza del governo locale, nonostante la rinnovata intesa raggiunta dal centrosinistra con il rientro della Margherita. Il dialogo a sinistra aperto con Rifondazione comunista è praticamente chiuso con la rinuncia del capogruppo Ciotti alla candidatura alla presidenza del consiglio comunale. Un’ipotesi che solo quindici giorni fa sembrava fatta, prima che si concludesse positivamente la lunga trattativa tra Ds e Margherita con l’intervento decisivo dei vertici regionali dei due partiti. In quella fase, ancora incerta, il sindaco Lombardi e il presidente del consiglio dimissionario Tabarrini, entrambi Ds, avevano chiesto a Ciotti la disponibilità a ricoprire la massima carica dell’assemblea consiliare. In poche ore Ciotti aveva riunito i responsabili locali del partito della Rifondazione, dichiarandosi disponibile all’incarico senza però entrare nella maggioranza. Ieri, lo stesso Ciotti ha rotto gli indugi rendendo pubblicamente nota la volontà di ritirare la sua disponibilità e del suo partito ad assumere la carica di presidente del Consiglio Comunale.
«Lentezze, mancanza di dibattito chiaro e trasparente, strani silenzi ed assenza di prese di posizioni aperte – ha scritto il capogruppo di Rifondazione — mi hanno fatto riflettere che su questa scelta evidentemente c’è la contrarietà di qualcuno che non si palesa pubblicamente e che innesta sulla coalizione di centro-sinistra scontri al proprio interno sui destini futuri che a me non mi riguardano. Se non interessa una figura che faccia il presidente ‘super partes’ — aggiunge Ciotti — a me certo, per la mia storia, non si può pensare che rinunci a dire quello che penso o essere strattonato da varie parti. Io non ho bisogno della coalizione, forse — conclude — è la coalizione di centrosinistra che ha o avrà bisogno di me».
m.s.

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