La scelta dell’amministrazione per dare una nuova immagine della città ai turisti
ASSISI – Mai più strade e vicoli del centro storico sporchi, soprattutto di guano di piccione, per la vergogna dei cittadini e la rabbia dei turisti, mai più frazioni con angoli poco puliti e che diventano vere e proprie discariche, mai più forazze ostruite e scantinati allagati. Queste le intenzioni dell’amministrazione comunale, che intende realizzarle con la collaborazione dei cittadini, che possono telefonare al geometra Piero Ciavaglia o alla segreteria del vicesindaco Antonio Lunghi per segnalare situazioni di criticità. Per ora, senza aumentare i costi ma modificando leggermente lo svolgimento del servizio, il Comune ha preso atto della necessita di pulire con maggiore intensità i vicoli del centro storico, ma anche di incrementare lo spazzamento delle frazioni e la pulizia delle forazze: “Abbiamo ipotizzato – spiega Lunghi – che gli operatori diventino effettivamente quattro e non tre, come è attualmente, concentrando il quarto operatore sulla parte alta della città”. Nelle frazioni invece la spazzatrice passerà settimanalmente nelle frazioni di Viole e Torchiagina la cui strada principale è soggetta ad un forte passaggio di camion con relativo aumento della polvere, specialmente nei mesi estivi. Per quanto riguarda le forazze – la cui pulizia viene effettuata 4 volte l’anno – l’amministrazione ha anticipato quella prevista per i prossimi mesi, e sta valutando la possibilità di effettuare degli interventi di pulizia con raggio di acqua nei mesi estivi. Quanto ai piccioni, fermo restando lo spirito francescano di amore per gli animali, non verranno previste azioni traumatiche, ma si cercherà di spostare i luoghi ove abitualmente i piccioni si posano. “Abbiamo elaborato un elenco dei punti critici in città e nelle frazioni e stiamo elaborando una soluzione che potrà essere portata avanti per gradi”, spiega il vicesindaco Antonio Lunghi, che ringrazia 2il dottor Antonio Granieri, direttore dell’impresa che gestisce il servizio di pulizia, per la sua attenzione e sensibilità”.
Corriere_p22_17032011