Originariamente nato come appuntamento religioso, oggi motivo di grande rivalit fra i rioni del paese


Per gli abitanti di Bastia un appuntamento da non perdere. Sí parte il 20


BASTIA UMBRA – Anche quest’anno sta per iniziare il palio di San Michele, attesissimo appuntamento per tutti gli abitanti della cittadina umbra.
Il palio nacque nel 1962 in occasione della consacrazione della nuova chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. In quella occasione l’allora parroco Don Luigi Toppetti ebbe l’idea di abbinare alla cerimonia religiosa anche tutta una serie di manifestazioni culturali e folkloristiche che potessero in qualche modo avvicinare anche i giovani alla parrocchia. La cittadina venne quindi divisa in quattro rioni, Moncioveta, Portella, Sant’ Angelo e San Rocco, che dal quel momento si fronteggiarono in alcuni giochi tradizionali della tradizione umbra.
Visto il grande successo della prima edizione della manifestazione l’anno seguente venne aggiunta alle menifestazioni folkloristiche anche quella che oggi è conosciuta come la lizza, cioè una staffetta quattro per cento che gli atleti di ogni rione corrono per le vie del paese. A questo punto il palio di San Michele aveva finito la sua gestazione ed era nato integralmente, da allora ogni anno infatti i quattro rioni si sfidano agguerritamente per aggiudicarsi il palio, la cui graduatoria è stabilita in base alla somma dei punti che ogni rione conquista nelle varie specialità. La tradizionale sfilata dei carri venne introdotta solo nel 1965, ma riscuote subito un grande successo i giovani del paese infatti si dedicano subito e con entusiasmo alla realizzazione di scene legate agli avvenimenti accaduti durante l’anno. La festa comincerà mercoledì venti settembre e si concluderà sabato 30.
Durante la prima serata, come è ormai tradizione ci sarà la cerimonia di consegna dei mantelli dei capitani, le quattro serate successive invece vedranno sfilare i quattro rioni ciascuno con un te ma proprio che verrà reso noto solo il giorno stesso della sfilata. Il tutto poi proseguirà martedì 26 con “i giochi” tradizionali, come il tiro alla fune, la corsa dei sacchi, l’albero della cuccagna e la novità di quest’an- no “il muratore”, che richiamerà da vicino le gesta ed il lavoro dei lavoratori edili. Il tutto si concluderà nella serata del 28, momento in cui avverrà la “Lizza”, forse tra tutte la gara più sentita.
Affiancato al palio poi c’è il mini palio,istituito nel 1990 e dedicato a tutti i ragazzi fino a 14 anni. I giovani partecipanti si sfidano a giochi affini a quelli dei loro cugini più grandi e nella Lizza.
Il tutto viene organizzato dall’ “ente palio” sostituitosi nel 1995 alla pro loco locale con lo scopo di poter garantire a tutti i cittadini l’esistenza di un ente che si dedichi integralmente alla manifestazione.
Collaborano con l’ente oltre che ovviamente la pro loco tutti i consigli direttivi dei quattro rioni, la parrocchia, il comune e le associazioni sportive locali.


LE SFILATE: Un momento di vero teatro
BASTIA UMBRA – Sicuramente l’elemento centrale del “palio de San Michele” sono le “sfilate dei carri”, allestimenti che rappresentano fatti o eventi di attualità dell’anno incorso. Il soggeto viene scelto in maniera arbitraria dai membri del rione i quali tramite l’ausilio di piattaforme mobili trainate da trattori e vari materiali quali legno ferro gommapiuma allestiscono la sceneggiatura. Gli attori e le ballerine non sono professionisti, ma sono quasi sempre paesani del rione.


LE TAVERNE: Buona tavola e bella musica
BASTIA UMBRA – Altro elemento fortemente caratterizzante de palio sono le taverne, spazi di ristoro in cui i visitatori del palio possono gustare piatti tipici della tradizione umbra. Col tempo anche l’allestimento delle taverne era diventato motivo di competizione fra i vari rioni al punto da diventare una delle prove di assegnazione del palio. Oggi per motivi organizzativi la gara del miglior allestimento è stata soppressa,mantenedo solo il carattere eno gastronomico.


 


 


Dopo aver perso I’imbattibilità lo scorso anno, i “sanrocchini” cercano di riconquistare il titolo


Benvenuti nel rione dei record


undici palii vinti nelle ultime 12 edizioni



BASTIA UMBRA – Nel 1962 la cittadina venne divisa in quattro rioni. Quella che con il tempo sembrava essere una divisioni arbitraria e poco sentita dagli abitanti con il tempo si è acutizzata, oggi, ogni anno in occasione del palio la città si trova divisa in quattro parti tra loro in forte competizione, al punto che sulla piazza principale del paese dal 2004 sono state messe sul lastricato quattro piastre in ghisa su ognuna della quali è inciso lo stemma di un rione. In modo da indicare quindi in maniera precisa l’esatta ubicazione dei quattro rioni all’interno della cittadina.
Il rione S. Rocco deve il suo nome alla chiesetta eretta nel ‘600 a testimonianza della fine della peste, la leggenda vuole avvenuta dopo il passaggio del santo. In seguito la chiesetta venne demolita, ma i suoi abitanti hanno deciso di mantenere viva la sua storia adottando come stemma la facciata stilizzata di questa chiesa ed il colore verde come quello del corpetto indossato dal santo. Tra tutti i rioni è quello che ha vinto il palio più volte consecutivamente, mentre per quanto riguarda la classifica delle sfilate è al secondo posto con 14 vittorie di cui l’ultima avvenuta nel 2004. Molto più modesti i risultati dei giochi,la cui ultima vittoria risale al 1980.
Tra tutti i rioni è quello che ha avuto il merito di organizzare per primo la taverna, adibendo a punto di ristoro i locali di una ex stalla ed offrendo ai visitatori oltre che vino e porchetta anche i tradizionali dolci chiamati Sanrocchini, che ancora oggi sono presenti sul
menù dell’omonima taverna. Da quest’anno poi la taverna ha ritrovato dopo ben due anni di “vagabondaggio” una sede fissa, come dice il capitano del rione Claudio Neroni, “In Origine la nostra sede era l’oramai storicho ex tabacchificio di Bastia, poi con il cambio di proprietà siamo stati costretti a cercare una nuova sede, per un anno siamo stati un in difficoltà ma ora tutto è risolto e la nostra unica preoccupazione è riconquistare la lizza, che abbiamo perso l’anno scorso dopo ben undici anni consecutivi”.
Per la sfilata inoltre i rionali di San Rocco quest’anno contano di realizzare uno tipo di spettacolo che come sottolinea sempre Neroni, “Sarà totalmente diverso da tutti gli spettacoli realizzati prima d’ora al palio di San Michele”, e continua, “Per il momento non possiamo rivelare il titolo ne tanto meno la tipologia, sarà un a sorpresa per tutti gli spettatori, l’unica cosa che i registi mi hanno autorizzato a dire è che sarà uno spettacolo che avrà come fulcro il tema dei reality show”.

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