La “conta” per eleggere presidente e coordinatore è stata spostata dopo la protesta del Moncioveta-All’assemblea ci saranno tutti e quattro i rioni:Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo
BASTIA UMBRA – Troppa tensione e molti sgambetti e così il presidente uscente, Gianluca Falcinelli, ha deciso di spostare l’assemblea dell’Ente Palio de San Michele al 2 maggio. Il clima intorno all’elezione del nuovo presidente e del coordinatore con il passare dei giorni si è fatto infuocato, come ha sottolineato più volte in questi ultimi giorni Il Giornale dell’Umbria, tanto che il rione Moncioveta ha messo sul tavolo di Falcinelli una lettera di protesta che sottolineava come non fossero stati rispettati i tempi di convocazione scritti nello statuto. Morale? Falcinelli ha deciso di rinviare ai primi di maggio la convocazione. E di fatto i giochi delle candidature si sono riaperti e tutti stanno con gli occhi puntati e le orecchie diritte, perché a quanto sembra lo scontro sul rinnovo dei vertici dell’Ente, abbia preso le sembianze di un vero e proprio scontro politico. Il motivo? Marco Gnavolini del rione Sant’Angelo, che è al momento l’unico candidato a presidente, viene considerato da una parte maggioritaria del centrosinistra bastiolo l’alfiere del centrodestra per accaparrarsi i vertici del Palio.
Dall’altra parte della barricata la lettura che viene data della vicenda è completamente opposto: il centrosinistra fimo a quando ha governato Bastia ha sempre voluto porre il suo sigillo sulla nomina del presidente dell’Ente, ora che il candidato alla presidenza non viene identificato come un proprio uomo, si vuole scatenare la bagarre. Il tutto arricchito da un contorno molto sostanzioso di voci, indiscrezioni e tanti veleni che stanno innescando una dinamica da scontro all’ arma bianca.
Se questo è il quadro generale è chiaro che se non si arrivasse a una composizione diplomatica in tempi utili, il tutto potrebbe sfociare in una vera e propria conta. Quante sono, al momento, le possibilità che la via diplomatica possa avere la meglio rispetto a una conta all’ultimo voto? Molto poche, perché il clima si è andato surriscaldando e le divisioni di sapore politico si sono andate sommando a quelle che da sempre contraddistinguono la dialettica tra i quattro rioni. Da qui al 2 maggio si vedrà che piega prende l’intera vicenda. Va ricordato che l’assemblea che elegge presidente e coordinatore è formata da cinquantadue membri così suddivisi: quaranta delegati dei rioni (Moncioveta, Sant’Angelo, San Rocco e Portella), i quattro capitani, due esponenti della Pro loco, tre consiglieri comunali, un delegato del sindaco, un rappresentante della Regione e uno della parrocchia. Il nastro di arrivo è stato fissato al 2 maggio: fino ad allora fiato sospeso ed orecchie diritte e tante, ma tante manovre per assicurarsi la presidenza.
di LUCIO FONTANA

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