BASTIA – Fa discutere l’esito della quarantasettesima edizione del palio de san Michele. A lamentarsi è il rione dei blu di Portella giunto ultimo nettamente ultimo. Ciò che più indigna i rionali è la valutazione che la giuria tecnica ha dato delle sfilate.
“La messa in scena de “il Re Leone” del rione Portella – spiega Simone Frascarelli -è stata un tripudio di applausi da parte del pubblico, a tal punto da essere definita la migliore degli ultimi 10 anni. Anche i giudici hanno espresso parole lusinghiere nei giudizi, demolendo invece le altre tre sfilate che non sono piaciute a loro, tantomeno al pubblico. Due di tali giudici si sono complimentati coi nostri disegnatori e i nostri carristi, dicendo “avete fatto un lavoro meraviglioso”. Un altro s’è complimentato direttamente col capitano. Cos’è successo allora dopo, in Comune? A noi comuni mortali non è dato saperlo, ma una lacuna da qualche parte c’è, e visto che l’unico nostro referente imparziale è l’ente palio, mi riferirò ad esso”.
LA COSA MIGLIORE E’ DI ACCETTARE IL RISULTATO! LE CRITICHE COSTRUTTIVE VENGONO BEN ACCOLTE MA…….IL RISULTATO E’ QUELLO CHE CONTA.
Non me ne voglia il Rione Portella, ma credo che la valutazione delle sfilate sia ineccepibile.
La sfilata del Rione Portella, a mio avviso, va contro quello che è lo spirito della festa, infatti, lo scopo non è tanto quello di impressionare il pubblico e la giuria con spettacoli perfetti, ma è quello di mettersi in gioco, ideare, creare, dare spazio alla fantasia per portare in piazza uno spettacolo libero, fuori dai canoni imposti dal mondo dello spettacolo, è questa la nostra paculiarità.
Per quanto non sia scritto nel regolamento ( e forse sarà il caso di parlarne in sede Ente Palio) non si può portare in piazza uno spettacolo privo di un lavoro di scrittura e ideazione, è come scrive il giurato Marino: “Un’occasione mancata per la libertà inventiva della festa per i troppi e troppo stretti riferimenti, al limite del plagio.”.
Detto questo faccio comunque i miei complimenti al Rione Portella per la grande opera di ricostruzione ( o copiatura) di quello spettacolo, peraltro riuscita quasi alla perfezione.
La nostra sfilata era palesemente un tributo ad uno spettacolo, come lo erano anche le altre sfilate presentate dagli altri rioni. La contestazione è sul metro di giudizio che evidentemente non corrisponde a quello che si va a trasmettere al pubblico. Suppongo che chi paga un biglietto per vedere uno spettacolo, finanziando l’ente palio ed i rioni, desideri un intrattenimento coinvolgente. Lo stesso interesse dovrebbe essere da parte dell’ente palio.
Non si tratta di giudicare uno spettacolo messo in scena da professionisti, ma un qualcosa interpretato una volta all’anno da persone comuni. Una compagnia teatrale che inscena uno spettacolo, copia, un rione che porta in piazza in un mese qualcosa che professionisti impiegano un anno, fa un miracolo. Peraltro apprezzato dal pubblico, dall’ente palio, dall’assessore alla cultura, da chiunque l’ha visto.
Mi dispiace sia stato pubblicato solo uno stralcio di un articolo che non era così aggressivo e polemico. La mia critica è costruttiva a favore di tutti i rioni e della festa.
articolo originale:
…quarto classificato, il Rione.. Portella! Sgomento. Tra lo sbigottimento generale anche i più accaniti rivali hanno stentato a festeggiare di fronte ad un’affermazione simile. Si, perché quest’anno il Rione Portella era riuscito a fare qualcosa che non si vedeva in piazza ormai da anni. Una sfilata dove tutti, grandi e piccini, Portellani, Monciovetani, Sanrocchini o Sant’Angelani avevano passato un’ora divertente e spensierata, s’erano commossi e si erano ritrovati tutti d’accordo (loro malgrado), su di un unico giudizio: Il Re Leone è sicuramente stata la sfilata migliore di quest’anno, in molti hanno azzardato “la migliore degli ultimi 10 anni”. Giudizi profani, è vero, ma giudizi dati da un pubblico per il quale le sfilate sono nate, vissute e cresciute negli anni.
Da anni non succedeva che il 100% degli spettatori (i cui ¾ sono appartenenti a rioni avversari) concordasse nel dire “quella sfilata è stata la migliore”. Questo può significare una sola cosa: il Rione Portella quest’anno in piazza ha trasmesso un’energia. L’energia di un gruppo unito, di un gruppo che sa realizzare cose grandi, che si diverte nel farlo e che è fiero di poter contribuire ad una festa come quella del “Palio de San Michele” potendo regalare una serata divertente, emozionante, coinvolgente ad un pubblico pagante.
L’energia evidentemente è stata recepita. A tal punto che alcuni capitani di rioni avversari hanno persino affermato in televisione “quest’anno lottiamo per il secondo posto, visto che al primo posto c’è sicuramente la sfilata del Rione Portella” . La domanda ora è: è possibile che su 3.000 persone sugli spalti, solo 4 persone non abbiano recepito tale energia? È possibile che queste 4 persone fossero proprio i giudici? È possibile che ai giudici non sia piaciuto un qualcosa che è piaciuto a tutti gli altri?
La risposta, se mi è consentito darla è unica: NO. E ne sono sicuro per un semplice fatto: due di tali giudici sono scesi a complimentarsi coi nostri disegnatori e i nostri carristi, dicendo “avete fatto un lavoro meraviglioso”. Un altro di questi s’è riferito direttamente al capitano dicendo “non dovremmo dirvelo, ma .. complimenti”.
Cos’è successo allora dopo, in comune, dove i giudici si riuniscono e discutono l’ordine d’arrivo delle sfilate?
A noi comuni mortali non è dato saperlo, ma una lacuna da qualche parte c’è, e visto che l’unico nostro referente imparziale è l’ente palio, mi riferirò ad esso.
Credo sarebbe bene definire un metro di giudizio imparziale, con delle regole ben definite. Il Rione Portella è già caduto in una ingiustizia (io la chiamo tale) del genere, con la sfilata riadattata su “Peter Pan”, quando veniva consigliato dagli stessi giudici di seguire un qualcosa di preesistente, visto che scrivere una sceneggiatura non era cosa da rione. Poiché seguiamo i consigli di chi ne sa più di noi, quest’anno ci siamo appoggiati (tutti i rioni) a sceneggiature preesistenti. Il giudizio collegiale è stato unanime: scrivete qualcosa di vostro, invece che copiare qualcosa di preesistente. Consiglio disorientante per un gruppo di persone che cerca di imparare di anno in anno.
Gianburrasca, o Nightmare before Christmas, non erano forse identiche all’originale? Con tanto di canzoni in playback (sulla voce di Renato Zero). Cantare canzoni mai tradotte in italiano, riscritte da Portellani, cantate da Portellani non è forse uno sforzo da premiare?
Quello che si cerca di fare è curare ogni particolare, dalle luci alle musiche, amalgamare scene e costumi, coreografie e balletti in una fluente recitazione, per allietare il pubblico, divertire la piazza, ricevere un applauso in più.
Se esistesse un regolamento, che vietasse di portare in piazza cose simili ad altre già viste, non si vedrebbero di certo i cavalli dello sceriffo di Nottingham come i cavalli dei carri di viareggio nel 2005, o il vestito di Edward mani di forbice come quello di Johnny Depp, o il balletto nella fontana, il personaggio nello schermo che interagisce coi personaggi, che sono già stati presentati da altri rioni. Ogni sfilata è studiata in modo tale da colpire con gli accorgimenti che meglio legano in una certa scena, e se le scelte sono state ben fatte il feedback del pubblico per cui sono state create non tarda a farsi sentire.
A mio personale avviso, penalizzare un Rione che mette tanto impegno nel creare un qualcosa con le proprie mani, plasmando la creta per realizzare stampi da cui estrarre maschere in vetroresina, dipingendo a mano teli da 160 metri quadrati, realizzando costumi meccanizzati, completando in un mese un lavoro che professionisti hanno realizzato in anni, significa non avere rispetto per l’impegno di un rione.
Non riconoscere tale sforzo, oltre che essere irrispettoso per chi prende le ferie per lavorare ad un progetto comune, è deleterio per lo spirito della festa di Bastia. Chi ha fatto dei sacrifici per mesi e poi vede premiato di fronte a se un telo stampato, un gruppo di ballerini professionisti ingaggiati all’esterno, o i carri dell’anno prima, ma colorati in modo diverso, l’anno successivo difficilmente tornerà al piazzale, a sacrificare di nuovo ore di sonno e di lavoro per uno spettacolo che alla fine non pagherà.
Mi metto anche per un secondo dalla parte degli spettatori. Chi spende 10 euro per una sfilata, desidera comunque (indipendentemente se è del proprio rione o meno) vedere una bella sfilata. Tanto più ora che questa festa si sta allargando, e molte persone sugli spalti non appartengono ad alcun rione.
Penalizzare una sfilata che ha trasmesso qualcosa al pubblico, dove il pubblico ha applaudito ininterrottamente dall’inizio alla fine, non significa di certo incitare a fare di meglio di anno in anno.
Sicuramente premiare ciò che al pubblico piace, porterebbe i vari rioni ad impegnarsi nel fare qualcosa di gradito, ogni anno di più.
Chi di noi avendo fatto un abbonamento da 40 euro, magari venendo da fuori e non tifando alcun rione, pagherebbe di nuovo tale cifra vedendo che le sfilate vanno sempre peggiorando dato che “tanto non ne vale la pena”?
C’è evidentemente una mancanza di obiettività. Senza voler incolpare nessuno, vorrei conoscere il metro di giudizio. Visto che finora quello più razionale del “piacere agli spettatori” non sembrerebbe quello giusto.
Se dovrà essere valutata l’inventiva, inventeremo. Se dovrà essere valutata l’originalità, saremo originali. Se dovremo essere originali, su sceneggiature nostre, basate su testi già scritti, senza far nulla che sia stato visto in tv, teatri, opere e simili, ci adatteremo. L’importante è che tale metro di giudizio non cambi di anno in anno. Giusto per capirci qualcosa.
Simone Frascarelli
Scusa Matteo.. ma hai visto il film di “Robin Hood – Un uomo in calzamaglia” o “Edward Mani di forbice”? E secondo te da quello che si è visto nelle sfilate in piazza non era una COPIATURA di qualcosa già esistente?!? Che poi si siano inventati 3-4 battute diverse con un dialetto che non centra nulla con il tema della sfilata, lo ha fatto di gran lunga anche il rione Portella (le canzoni e parecchi dialoghi erano completamente ed ineditamente tradotti e di conseguenza rivisti)
Evito di aggiungere altro.
considerando che nessuna delle 4 sfilate era originale in toto penso che i giurati avrebbero dovuto trovare una “scusa” un pò più condivisibile.
Sarei curioso di vedere come avrebbero “ricopiato” il re leone gli altri rioni (secondo me l’unico che avrebbe potuto reggere il confronto con il portella è il moncioveta per attori e organizzazione).
quindi anche secondo me è stato uno scandalo far arrivare la sfilata del portella dietro a sfilate scialbe, grezze, con recitazione pessima o con costumi da recite parrocchiali.
Comunque ci poteva stare far arrivare il portella dietro il s.angelo primo, poichè quest’ultimo secondo me è l’unico rione (oltre al portella è chiaro) che ha provato con convinzione ad arrivare primo( anche se la recitazione è stata alquanto discutibile e il filone della storia un pò troppo confuso) però un conto è arrivare secondi, un altro conto è arrivare ultimi!
lo sforzo, il lavoro, l’impegno e la fatica andrebbero infatti premiati, perchè se il prossimo anno il portella invece di fare una sfilata si limitasse a far entrare un carretto trainato da quattro animale non sbaglierebbe, otterrebbe lo stesso risultato di st’anno senza però arrabbiarsi (anzi, secondo la logica di quest’anno avrebbe qualche schance di arrivare primo xD)
ps:preciso che non sono nè del portella, nè del s.angelo, nè del moncioveta, nè del san rocco, quindi ritengo di essere abbastanza obiettivo nel giudicare.
co
Concordo in pieno con quanto detto da Matteo…
Il Rione Portella non ha fatto altro fare il copia incolla di uno spettacolo già esistente e di grande fortuna che io stessa ho potuto vedere pochi giorni fa a Broadway…
L’unico grande merito di questa sfilata è stato quello di aver riprodotto costumi e scenografie (già esistenti) quasi alla perfezione…
Quindi i miei complimenti vanno alle sarte e ai carristi!!!!
Premetto che non sono uno che frequenta il palio, ma secondo me c’è solo una cosa da dire: se nel regolmento non c’è scritto che non si puo copiare un qualcosa di gia esistente, le chiacchiere stanno a zero. io penso che se per far risultare una sfilata originale basta cambiare due parole, mettere 4 parolacce in mezzo o paralare in dialetto, sia un pò pochino. Non sò se è stato fatto e non sò come funziona il vostro regolamento ma se i giudici vi hanno penalizzato solo perchè secondo loro avete copiato,
credo che le classifiche siano falsate perchè hanno applicato un metro di giudizio sbagliato visto che il regolamento lo permette, io un bel ricorso se è possibile lo farei….
consiglio per il portella il prossimo anno fate una sfilata con il titolo: la statua della liberta, mettete uno in mezzo alla piazza con una torcia per un’ ora e poi ve ne andate, risparmiate tempo, fatiche, denaro, guadanate in salute e evitate le bastonate che la giuria vi ha dato.