Bastia

Palazzetto dello Sport, pronto il progetto

La struttura avrà un’altezza di circa 12 metri e sarà alimentato interamente grazie a fonti energetiche rinnovabili

BASTIA – Bastia Umbra avrà un nuovo palazzetto dello sport. Sarà realizzato con i criteri standard internazionali – al fine di essere in grado di ospitare anche eventi sportivi di grande livello – con un occhio di riguardo all’ambiente e all’energia “pulita”. Il progetto è stato presentato, presso la sala del Consiglio del palazzo del Comune di Bastia Umbra, da Mauro Andretta, presidente Fipav Umbria, da Tommaso Onofri, responsabile “Gea-Faber srl”, da Francesco Lombardi, sindaco del Comune di Bastia Umbra, e da Luigi Tardioli, vice presidente Fipav Umbria. L’iniziativa fa parte di un progetto nazionale, denominato “Progetto palazzetti”, che prevede la costruzione di 110 palazzetti dello sport in 110 provincie italiane. Saranno totalmente finanziati e riscaldati dai proventi del circolo virtuoso delle energie rinnovabili. In questo contesto Bastia Umbra sarà la prima città coinvolta nell’iniziativa.
Il progetto, ideato e coordinato da “GeaFaber srl” – e sostenuto da Fipav, Partenr Energetico e Cner -, è promosso da società del settore agricolo in accordo con leader industriali nella trasformazione energetica. Questa iniziativa vuole offrire alle pubbliche amministrazioni la possibilità di realizzare impianti sportivi a “costo zero”, sia nella costruzione sia nella successiva gestione. L’obiettivo finale è quello di promuovere la comunicazione e la sensibilizzazione territoriale sull’efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile. Consente, infine, di innescare la filiera produttiva energetica avviando produzioni agricole energetiche e creando distretti energetici territoriali, che poi potranno essere usati per altri scopo sociali ed industriali. “Il nuovo palazzetto – ha illustrato poi Luigi Tardioli, vice presidente Fipav Umbria ed assessore alla programmazione, lavoro e formazione del Comune di Bastia Umbra – avrà un’altezza minima di 12,50 metri, una ‘curté utile 40×25. Risponderà agli standard internazionali”.

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