Bastia

Muore schiantandosi in auto Alessandro Amori, collezionista d’arte, perde la vita in uno scontro ad Assisi

Otto giorni, due vittime sulle strade della Piana ALESSANDRO AMORI, 75 anni, commerciante in pensione, è morto ieri mattina in uno scontro accaduto lungo la strada che unisce Assisi con Santa Maria degli Angeli. L’anziano è finito con la sua auto sulla corsia opposta terminando contro un altro veicolo condotto da un trentenne che, fortunatamente, se la caverà in pochi giorni. Vani i soccorsi per Amori, prima da parte un medico tedesco che viaggiava a bordo di un pullman di turisti di passaggio nel luogo del sinistro,
poi del personale medico del 118 accorso in ambulanza dall’ospedale della città serafica che ha tentato di rianimarlo; considerata la dinamica (i rilievi sono stati effettuati dalla polizia municipale) e anche alla luce di alcune testimonianze, si ipotizza che un malore possa aver colpito il poveretto. La salma è stata trasporta all’obitorio del Santa Maria della Misericordia per gli accertamenti, non si esclude l’autopsia.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 9 di ieri mattina lungo la diramazione della strada regionale 147, la principale via di collegamento fra Assisi e la cittadina della Porziuncola; proprio dove la ‘mattonata’ comincia a salire. Amori, commerciante e collezionista d’arte conosciuto da tutti ad Assisi con il diminutivo di Sandrino, scendeva a bordo di un’Opel Agila. Procedeva piano, secondo quanto hanno raccontato coloro che hanno assistito al sinistro. Ad un tratto ha cominciato a sbandare e ad allargarsi verso la corsia opposta. Inevitabile quanto violento lo scontro con una macchina in transito nel senso contrario, una Mini Minor condotta da un trentenne dell’ex Jugoslavia, residente a Cannara e domiciliato a Santa Maria degli Angeli: invano ha tentato di stringere sulla destra per scongiurare l’impatto. Immediati i soccorsi, con l’arrivo dei vigili urbani, dei carabinieri e dell’ambulanza del 118 dell’ospedale di Assisi. Il traffico è rimasto bloccato per oltre un’ora.
Maurizio Baglioni

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