Bastia

Ospedalicchio: l’area agricola diventa industriale

DISCUSSIONE 
Dibattito acceso sulle modalità di assegnazione dei lotti


— BASTIA —
SI TORNA all’impostazione originale sulla variante, adottata la prima volta nel 2003 per trasformare ad Ospedalicchio un’area ‘agricola compromessa’ in zona industriale. Il tema, infatti, tornerà all’esame del consiglio comunale convocato per mercoledì 27 febbraio alle 16. L’oggetto del contendere non è mai stata la trasformazione dell’area da agricola in industriale, ma il metodo di assegnazione dei lotti. Nel 2003 era sindaco Lazzaro Bogliari (nella foto) e, dopo un tira e molla, la variante fu adottata con l’impegno a varare il Pip (piano di insediamenti produttivi) di natura pubblica. A sostenere la necessità di una gestione diversa era l’allora direttore provinciale della Cna Francesco Lombardi ritenendo indispensabile procedure rapide, al di fuori delle pastoie burocratiche, per consentire agli imprenditori di realizzare in poco tempo i loro progetti. Il consorzio tra imprenditori, costituito per gestire il progetto, aveva acquisito una parte dei terreni destinati a diventare zona industriale. La questione è entrata nella campagna elettorale amministrativa del 2004 che vide protagonista lo stesso Lombardi, ma nella veste di candidato sindaco del centrosinistra. Una volta eletto Lombardi ha gestito senza fretta la vicenda, introducendo però una nuova procedura, «la programmazione negoziata» deliberata nel giugno scorso sulla base di un pronunciamento della Provincia di Perugia. La nuova procedura aveva come condizione la sottoscrizione della programmazione da parte di tutti i proprietari. Nei mesi scorsi l’adesione è arrivata al 75%, una quota maggioritaria, ma non unanime. Da qui la necessità che il consiglio torni a pronunciarsi per varare il Pip ed avviare finalmente le deliberazioni che apriranno le porte ai progetti industriali.
m.s. 

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