Bastia

Ospedalicchio, in arrivo il nuovo Pip

L’assessore Antonini rassicura: “Ogni singola area apparterrà agli imprenditori locali”


LISA MALFATTO


BASTIA UMBRA – Non ci sarà spazio per eventuali confische e per i conseguenti trascinamenti di natura giudiziaria, nel nuovo Pip di Ospedalicchio.
Ad annunciarlo, l’assessore all’urbanistica del comune di Bastia, Giorgio Antonini, che ha voluto dare un’anticipazione di quello che sarà il nuovo Piano di insediamenti produttivi della zona industriale bastiola.
Nella futura esecuzione del progetto si cercherà dunque di scongiurare l’atto di esproprio che si è avuto con il pip, grazie al fatto che saranno gli imprenditori locali ad essere detentori della propria area.
Mentre, all’amministrazione comunale, spetteranno solo alcuni degli appezzamenti. E sarà sempre il Comune a dover esaminare i progetti di proposta univoca che gli imprenditori locali presenteranno all’Ente entro tre mesi.
“Questo nuovo progetto – ha detto l’assessore Antonini – darà prova del fatto che gli imprenditori non avranno timore ad investire nel territorio di Bastia Umbra. Inoltre, sarà la riprova della volontà del Comune di Bastia, che è quella di attuare un pip quanto mai vigile e intento a rispondere a quelle che sono le esigenze dei titolari dell’impresa”.
Il “palinsesto” su cui si muove il nuovo piano di lavoro dell’area industriale, sarà oggetto di discussione in sede di consiglio comunale martedì 5 giugno, grazie al “nulla osta” da poco fornito da parte della Provincia di Perugia. E sarà sempre il Comune a dover regolare l’importo dei vari appezzamenti che verranno “concessi ad un prezzo di mercato”; ci sarà, inoltre, anche l’opportunità di sviluppare e di estendere nella zona la propria attività per quegli imprenditori che già la gestiscono. Con la “programmazione pattuita – che ha appena avuto il consenso della Provincia – il Comune promette ai “vecchi” impresari ma anche a quelli del futuro, tutte quelle certezze contenute nel pip con il “surplus” di una maggiore ‘interazione tra imprenditore ed ente comunale. Un confronto tra le due parti privo di mediazione.
“Abbiamo la certezza che sia questa la via giusta da perseguire, è un piano adeguato ed appropriato per questa zona così importante, dice Antonini che anticipa: siamo pronti ad aspettarci anche gli eventuali oppositori al piano stesso”.
Ma vi è anche un discorso di “eco-compatibilità” da tener presente nel nuovo progetto. Il nuovo piano andrà “a braccetto” con quelle che sono le ultime novità in materia di ambiente ed energia sostenibile, previste da un “protocollo di qualità”.
Le nuove unità industriali saranno costruite in base a dei modelli prestabiliti non solo di natura architettonica ma anche ecologica. Una zona industriale che si sposerà con il verde; con l’utilizzo di fonti energetiche alternative; con la vigilanza sulla qualità dell’aria; con un consumo idrico regolato e razionale; con il riciclo degli scarti; con nuove piste ciclabili. In nome del progresso, infine l’assessore assicura: “attiveremo tutte quelle tecnologie moderne di cui necessiteranno le imprese, come la fibra ottica per la connessione ad internet”.

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