Ma il progetto non convince tutti
BASTIA UMBRA – Il comune pone la parola “fine” sul rifacimento della piazza di Ospedalicchio. Ma se da una parte si parla di via Francigena, specchi d’acqua e illuminazione d’accento, dall’altra si denunciano camminamenti che non portano da nessuna parte, inserti in travertino con cui giocare alla gincana e raggi di luce che accecano. Non manca chi coglie la palla al balzo per bacchettare l’operato della giunta Lombardi; “Le ricordo, sindaco, che noi non abbiamo l’asilo nido” ha sottolineato il cittadino Ezio Ricci Tortoioli, mentre il compaesano Giancarlo Rinaldi ha denunciato: “La frazione di Ospedalicchio è ultima in tutto. Anche in seguito al terremoto del ’97 il comune ci ha semplicemente girato i dovuti contributi della regione; gli interventi di recupero di chiesa e sala parrocchiale ce li siamo pagati noi cittadini e il parroco, che per rimettere i debiti ha mangiato insalata per mesi. I ritardi di questa amministrazione sono biblici e sommati riescono a coprire dei secoli interi”. E’ stato accesissimo il dibattito di presentazione del progetto dell’architetto Monia Giacanella Bugiantella; il disegno, commissionato dall’amministrazione comunale e già corretto su suggerimenti della popolazione, presenta un camminamento a croce che crea due spazi: uno riservato a sagrato, verde e sedute, l’altro al parche: io. Il piano prevede la possibilità di effettuare carico e scarico merci per l’attività ricettiva posta a fianco della chiesa. Questo è solo il primo stralcio di lavori, al quale seguirà la realizzazione di un parche: :io dietro piazza. Bruno Buozzi. “Si sarebbe dovuto realizzare prima il parcheggio esterno, anche per agevolare viabilità e mobilità durante lo svolgimento del cantiere presso la piazza” ha commentato il consigliere comunale del Pdl Luca Livieri. I cittadini non sembrano mandare giù il progetto, specie il proprietario di una nota struttura ricettiva, Palmiro Paparelli.
Alberta Gattucci
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