Bastia

Ospedalicchio, diffidenze «in piazza». E si rianimano i referendari

L’ASSEMBLEA di mercoledì sera ad Ospedalicchio sul progetto di «restyling» della piazza centrale non ha risolto i dilemmi e, ora, c’è chi tra i residenti pensa ad un referendum per la scelta del progetto. L’architetto Monia Giacanella Bugiantella ha cercato di convincere tutti illustrando le modifiche al progetto originale, che però non superano le diffidenze di coloro che chiedono una soluzione nel rispetto del contesto storico-urbanistico (pre-esistenze medievali e chiesa parrocchiale del XIX secolo). Una posizione, questa, illustrata da quel Palmiro Paparelli che alcuni mesi fa presentò un’ipotesi progettuale. Dal punto di vista funzionale, tuttavia, si è fatto un passo avanti nella generale volontà di sistemare il parcheggio esterno alla piazza. Il sindaco Lombardi (nella foto), prendendo atto dei diversi punti di vista, ha concluso l’incontro (che ha visto una larga partecipazione popolare) annunciando la realizzazione del parcheggio e un primo stralcio della nuova piazza riguardante le aiuole sul sagrato della chiesa. Il completamento avrà, invece, tempi più lunghi. Il progetto comunale, pur avendo una sua validità, non recepisce la sostanza delle motivazioni di chi ad Ospedalicchio — e non è solo Paparelli per motivi ‘di bottega’ — tiene ad un intervento che sia in linea con la tradizione e la storia del luogo. Inoltre, è opportuno non dimenticare che le ripavimentazioni di spazi pubblici a Bastia sono state spesso problematiche (come nel caso di piazza Mazzini che ha avuto esiti tutt’altro che positivi) tanto che l’amministrazione comunale sta pensando a nuove soluzioni. Saggezza e buon senso, oggi, suggerirebbero ai responsabili del Comune di ricercare una possibile convergenza con i residenti evitando i danni irreparabili dell’intervento immediato.
M.S.

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