Bastia

Ospedalicchio, cittadini stoppano il piano

Una petizione per fermare il progetto su piazza Bruno Buozzi

BASTIA UMBRA – I cittadini di Ospedalicchio chiedono il rinvio della presentazione del progetto di riqualificazione di piazza Bruno Buozzi, prevista per mercoledì 6 agosto presso la sala parrocchiale del paese; strano che per farlo, invece di contattare il dipartimento dei lavori pubblici dell’amministrazione comunale, istituiscono addirittura una petizione, sollevando un movimento popolare cui non si assisteva dai tempi della fondazione del comitato per le scuole nell’area ex Deltafina. Che la questione del rifacimento del cuore della frazione bastiola non riscuotesse approvazioni unanimi lo si era intuito; infatti, in seguito alla presentazione del primo progetto, commissionato dall’amministrazione pubblica all’architetto Monia Giacanella Bugiantella, alcuni cittadini ospedalicchiesi si erano organizzati per presentare agli uffici tecnici comunali un piano alternativo. Poi, per mesi, tutto si e fermato, fino alle ultime comunicazioni ufficiali dell’ assessore ai lavori pubblici, Moreno Marchi: “Il nostro obiettivo è quello di tenere conto delle idee della cittadinanza, apportando le relative modifiche al progetto elaborato inizialmente. Speriamo così di chiudere la partita al meglio e iniziate i lavori al più presto”. Speranza disattesa; così hanno infatti scritto i cittadini della frazione sul testo della petizione: “I residenti di Ospedalicchio, in relazione all’incontro indetto dall’amministrazione comunale per la presentazione del progetto del rifacimento della piazza, previsto per il giorno 6 agosto, coincidente con il periodo delle vacanze estive, allo scopo di consentire la più ampia partecipazione dei cittadini all’incontro, chiedono cortesemente di posticipare tale incontro in data successiva, durante il prossimo mese di settembre. Certi del positivo accoglimento della presente istanza, ringraziando, ,porgono distinti saluti”. Non resta che attendere la replica dell’amministrazione comunale per comprendere la reale natura della petizione popolare.
Alberta Gattucci

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