Ospedalicchio chiede rispetto

 Bastia Umbra. Poca pulizia e viabilità sempre più complessa

Anche se nel complesso si continua a vivere bene

BASTIA UMBRA – Ospedalicchio è una delle frazioni più conosciute di Bastia Umbra. Un tempo era tappa importante per chi percorreva la via franchigena e si fermava in paese per ristorarsi con l’acqua del pozzo. Nel tempo la frazione si è evoluta mantenendo la dimensione di paese, mentre tutto intorno sono sorte aree di vitale importanza per lo sviluppo del territorio. Un esempio per tutte, l’aeroporto di Sant’Egidio. Come vivono oggi i cittadini di Ospedalicchio? “Il paese è vivibilissimo, abbiamo un centro sociale invidiabile; nel complesso non ci possiamo lamentare – sostiene Francesco Brozzi – l’unica cosa che veramente risulta insopportabile è la frequentissima circolazione del traffico pesante, specie in via dell’Aeroporto. Transitano circa 150 mezzi al giorno, che non rispettano il limite di velocità di 40 chilometri orari e, spesso, nemmeno i cartelli stradali di stop”. Disagio rimarcato anche da Umberto Tosti: “Prima della chiusura al traffico pesante di via San Bartolo il transito dei mezzi pesanti era ridotto al 10% rispetto a quello di oggi. Oggi non si riesce nemmeno a dormire per il rumore che i rimorchi producono quando sobbalzano sulle buche dell’ asfalto”. “Il fatto è che noi ospedalicchiesi ci aspettavamo dei cambiamenti in seguito all’apertura della rotatoria di Valfabbrica; invece niente -spiega Gianluca Carrozza – riguardo al traffico dobbiamo anche lamentare la presenza di molti autoveicoli nel centro del paese, che circolano a alta velocità. Sia all’interno di piazza Bruno Buozzi che fuori, mancano rilevatori di velocità, dissuasori e tutti quei segnali che potrebbero contribuire alla soluzione del problema”. “In effetti, io che sono mamma di due bambini e ho scelto di risiedere in un’abitazione che si affaccia sulla piazza centrale di Ospedalicchio, posso confermare che la sera non sono tranquilla di giocare con i figli – racconta Sara Ricci Tortoioli – perché la piazza è piena di automobili, non solo posteggiate, ma anche in circolazione. E’ un vero peccato che, proprio qui, al centro del paese, non ci sia uno spazio riservato ai residenti, dove si possa, specie in queste sere estive, trascorrere del tempo libero”. Ma alla viabilità è legata anche la segnalazione specifica di don Claudio Schioppa: “Ci sono inevitabili problemi nel momento in cui i parrocchiani si recano a piedi o in bicicletta verso il cimitero, il che prevede il passaggio obbligatorio proprio di via dell’aeroporto. La via è parzialmente priva di marciapiede il che, specie in concomitanza con la circolazione del traffico pesante, mette a rischio la circolazione dei cittadini”. “La stessa strada, tra l’altro, si allaga ogni volta che piove – fa notare Giuseppe Sanchini – siamo noi cittadini che puliamo ogni volta”. Sulla pulizia, c’è la signora Lina Anastasi Fioriti che ha da dire qualcosa: “Spesso mi chiedono se sono pagata per fare le pulizie. Sia presso la madonnina, che vicino alle campane della raccolta differenziata, che al cimitero, che sarebbe molto meglio tenuto se fosse gestito dai parrocchiani che vi si recano”. Insomma, i cittadini di Ospedalicchio, complessivamente, segnalano disagi circoscritti, sebbene qualcuno abbia un punto di vista più prospettico. “Sono preoccupato per i forti ritardi con cui la frazione di Ospedalicchio cresce dal punto di vista dei servizi rispetto alle altre zone bastiole” osserva amaro Giancarlo Rinaldi.
Alberta Gattucci