Bastia

‘Ospedale, non toccare il punto nascita’

Assisi: decisa presa di posizione del sindaco Ricci. ‘Pronti a nuove iniziative’ ASSISI — NUOVE OMBRE sul ‘punto nascita’, fulcro dell’intero ospedale cittadino (nella foto): le notizie che circolano in queste ore preoccupano ulteriormente la gente del comprensorio, il Comune annuncia la difesa a oltranza mentre si avverte la necessità di massimo sostegno da parte delle forze politiche, economiche e religiose dell’intero territorio.«La tutela del nostro punto nascita, che aveva raggiunto in passato oltre 700 parti all’anno, è per noi fondamentale — dice il sindaco Claudio Ricci nella sua analisi alla vicenda —. Da sempre abbiamo dimostrato grande disponibilità a costruire progetti condivisi, in ambito regionale e su molti aspetti socio culturali ed economici; per questo auspichiamo un accordo fra Regione Umbria e Comune di Assisi. Di certo — aggiunge — il punto nascita della città serafica non si tocca: la possibilità di far nascere Bambini in Assisi anche con il nome di Francesco e Chiara è storicamente irrinunciabile!».CHIUDERE la struttura di Ostetricia e ginecologia, dopo averla privata per anni del primario, risulterebbe l’atto finale di una manovra partita da lontano e orchestrata a puntino e ammantata solo di parole e promesse. Anche perché su tale struttura sanitaria si ancora l’intero ospedale sul piano dell’emergenza e della presenza di personale specialistico. Ospedale che, va ricordato, insiste su un comprensorio vasto e popoloso, in un’area dove sono presenti aziende e dove il movimento di turisti e pellegrini è imponente. «SINO AD ORA abbiamo fatto azioni molto costruttive, come il travestimento da fantasma e la raccolta di firme, che continuerà — prosegue il primo cittadino — ma se non ci saranno ampie garanzie non potremo che promuovere iniziative ancora più plateali e ricorsi in ogni sede consentita sino anche a prospettare azioni politiche di rilevo regionale e nazionale. E’ nostra intenzione — conclude Ricci — come la presidente della giunta regionale e l’assessore alla sanità ormai ben sanno, sostenere l’attuazione del progetto di tutela e valorizzazione dell’ospedale di Assisi (mantenimento dei servizi di base più aree di specializzazione utili anche alla rete degli ospedali umbri a partire da Perugia) elaborato tecnicamente da una specifica commissione e approvato dal Consiglio municipale, che prevede anche il mantenimento del punto nascita presente ad Assisi».
Maurizio Baglioni

Exit mobile version