ASSISI ROMOLI TUONA SUL RUOLO DELLA STRUTTURA IL FUTURO dell’ospedale (nella foto) tiene ancora banco, dopo il rischio tagli del punto nascita, la partenza del direttore sanitario e, ora, di altre ombre che si addensano minacciose. Edo Romoli, consigliere del Pd, a nome del partito, liquida come insufficiente e ambigua la risposta fornita dall’Usl 2 alle contestazioni avanzate sul ruolo del nosocomio di Assisi. In particolare a quella della copertura del primariato di Ostetricia e ginecologia, condizione essenziale per garantire funzionalità al servizio, recuperare la fiducia delle partorienti, raggiungere la quota di 500 parti come è avvenuto sempre con la presenza del primario e giustificare così il mantenimento del punto nascita. «La Direzione Generale, ancora una volta, dimentica l’impegno assunto, su questo argomento, nel consiglio comunale aperto del 25 gennaio 2007 — dice Romoli —: per la copertura del primariato di ostetricia, condizione aspettiamo risposte precise e non ghirigori inconcludenti». ROMOLI sottolinea la decisione di trasferire a Marsciano il direttore sanitario dell’Ospedale di Assisi e che contribuirà, secondo l’Usl, solo ad avviare l’organizzazione del nuovo ospedale di Pantalla. «E’un arrampicarsi sugli specchi — aggiunge l’esponente del Pd —. L’integrazione prevista dal Piano Sanitario Regionale si raggiunge con il potenziamento dei servizi socio-sanitari del territorio, il taglio dei ricoveri inutili ed il coordinamento delle attività di riferimento». Ma Romoli è preoccupato anche di una vicenda di questi giorni e che, se confermata, impoverirà ulteriormente l’Ospedale e mortificherà le professionalità mediche interne. «E’ in fase di decisione l’accorpamento di tutti i servizi di gastroenterologia ed endoscopia digestiva della Usl 2 sotto una unica struttura semplice dipartimentale, la cui direzione non si capisce come verrà assegnata — spiega ancora —: naturalmente la sede direzionale sarà l’Ospedale di Pantalla ove casualmente è stato già trasferito il direttore sanitario di Assisi! Questa decisione abolirà formalmente lo storico servizio di Gastroenterologia di Assisi la cui attività sarà eterodiretta da Pantalla, penalizzando un professionista che in Assisi vi lavora da molti anni». Sulla scorta di quanto sta accadendo, il Pd ha chiesto la sospensione del provvedimento che penalizzerebbe ancora una volta la città e l’intero comprensorio e un incontro urgente con il direttore generale.
Maurizio Baglioni
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