Dopo il divorzio tra i due ex alleati gli avversari affilano le armi
ASSISI (fla.pag.) – Colpa di un volantino? La goccia che ha fatto definitivamente perdere la pazienza al sindaco sarebbe un fotomontaggio avvistato lunedì sera dopo l’incontro con i cittadini di Santa Maria degli Angeli. Volantini buttati per terra, affissi o infilati nelle buca delle lettere dei palazzi circostanti la sede della proloco, che mostravano Ricci al volante di una Ferrari, con vari membri del consiglio comunale in ruolo di supporto(benzinaio, lavavetri, etc.). Un riferimento al botta e risposta dei giorni scorsi tra sindaco e Bartolini, il cui divorzio ha innescato anche le reazioni dell’opposizione: “Nel momento in cui ognuno ha deciso di correre per sé, si è consumato un connubio fondato sul potere”, l’analisi di Franco Matarangolo, capogruppo della Mongolfiera, secondo cui sindaco e vicesindaco “trovano il tempo di occuparsi di turismo e cultura solo ora che sono in lotta per la poltrona”, altro motivo per cui “si impone uno scatto di orgoglio del centrosinistra”. Prudenti le dichiarazioni di Antonio Lunghi “presumo dovesse succedere, alla luce del logoramento delle relazioni personali”, dice il capogruppo dell’Udc, mentre il suo omologo del Pd Claudio Passeri chiede al sindaco “di continuare a lavorare se ha ancora la maggioranza, altrimenti la parola torni ai cittadini, come già sarebbe dovuto avvenire tempo fa visto il divorzio in casa tra Ricci e Bartolini”. “Il ritiro delle deleghe? Una grande cavolata, un clima che mi ricorda la caduta di Bartolini, allora sindaco, cinque anni fa”, la secca affermazione di Lanfranco Lollini, esponente di maggioranza (la Destra) che interprellato in merito ad un eventuale ‘sfilamento’ dalla maggioranza si è detto “contrario a mandare a casa questa amministrazione che ha lavorato bene”. Decisa la posizione del candidato di “Buongiorno Assisi” Carlo Cianetti: “Il Pd rispetti i patti, indichi subito il suo candidato e si stabilisca la data delle primarie entro dicembre: vista la situazione, non c’è da perdere neanche un secondo, come ci chiedono i nostri elettori”.
Corriere-2010-11-18-pag22