Bastia

«Ora stento a riconoscermi in questa coalizione»

BASTIA Contro i volantini di Ds, Pci, Sdi e Margherita
Caimmi dell’Italia dei Valori sul piede di guerra
L’accusa è di utilizzo improprio del simbolo


BASTIA UMBRA – “Un grave attentato alla vita democratica degli elettori è stato messo in atto dai Ds, Pci, Sdi e Margherita che hanno utilizzato il nostro simbolo di partito senza il nostro consenso per divulgare un volantino e notizie in risposta alle accuse mosse dall’opposizione”. E’ quanto dichiara il segretario dell’Italia dei Valori Pietro Caimmi che precisa, che gli altri partiti di coalizione nell’ultima riunione di maggioranza e anche nell’ultima riunione pubblica avevano ricevuto dall’Italia dei Valori chiare “negazioni e consigli”. Si diceva no all’eliminazione del Pip, garante della legalità e della trasparenza amministrativa. No ad una programmazione a trattativa privata dell’area di Ospedalicchio, senza prima aver istituito una commissione esterna e garante della reale destinazione e del progetto industriale. No all’insediamento di centri commerciali nell’area Deltafina e allo spostamento della casa famiglia vicino alla centrale del teleriscaldamento. No anche all’ipotesi di vincolare le superfici commerciali previste in metri quadri e non in metri cubi, vietando la costruzione di soppalchi. Sì, invece, alla destinazione di un’ala contenitore per un polo culturale, museo storiro del tabacco ed arti umbre, biblioteca e spazi per convegni, eliminando le superficie di 2500 m. del commercio per lasciare le piccole superfici a servizio dell’area, come previste dal piano in origine, “Sono ancora sbigottito di quanto è accaduto -conclude Caimmi -stento a riconoscermi in questa coalizione. Invito gli iscritti dell’Italia dei Valori e i cittadini che verranno alla prossima riunione di intervenire per decidere e votare se rimanere o uscire dalla coalizione”.
Roldano Boccali

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