Quando si parla di etica, soprattutto politica, i colori non contano.
Sembra essere questo lo slogan della minoranza consiliare del Comune di Bastia Umbra la quale, senza se e senza ma, ha deciso di presentare, tutta unita, un’interrogazione alla Giunta Ansideri per capire quale principio etico-politico abbia ispirato la richiesta di preventivo per un incarico professionale esterno al figlio del Consigliere di maggioranza Franco Possati.
Dagli atti ufficiali del Comune risulta infatti che il preventivo per lo studio di fattibilità tecnico-economica per il rifacimento del Ponte di Bastiola sia stato chiesto a quattro ingegneri e ad un architetto: l’Arch. Carlo Possati, il quale avrebbe presentato, per ultimo, il preventivo poi risultato più economico degli altri.
Senza nulla togliere alle capacità professionali dell’affidatario – si legge nel testo dell’interrogazione – la minoranza interroga il Sindaco Stefano Ansideri e l’Assessore ai lavori pubblici Catia Degli Esposti per avere lumi sui criteri in base ai quali si è scelto, tra i fortunati, proprio il figlio di un Consigliere di maggioranza.
Richiamando le forti critiche sempre mosse dall’Amministrazione Ansideri nei confronti di chi, in precedenza, avrebbe tenuto comportamenti forse non proprio consoni ad una buona attività amministrativa, l’opposizione si chiede che fine abbiano fatto tutti quei sani principi sbandierati nelle due campagne elettorali che hanno portato all’elezione del Sindaco Ansideri.
Gabriella Bonciarelli, Partito Democratico
Pasquale Borgarelli, Partito Democratico
Andrea Brozzi, Bastia per Te
Ramona Furiani, Partito Democratico
Federica Moretti, Partito Democratico
Fabrizia Renzini, Gruppo Misto
Marcello Rosignoli, Movimento 5 Stelle
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