Bastia

«Ontologia e società»: Assisi centro del mondo

EVENTO CENTINAIA DI CONGRESSISTI A CONFRONTO  HA CHIUSO i battenti dopo dieci giorni di conferenze (dal 13 al 23 agosto) la XXIIIesima edizione della «Summer University of Ontopsychology». L’iniziativa, promossa dall’Associazione internazionale di ontopsicologia (Aio)-NGO in special consultative status with the economic and social council of the United Nations – e da quella europea (Aeo), in collaborazione con le Associazioni slava (Aso) e brasiliana (Abo), anche quest’anno si è svolta al «Valle d’Assisi hotel resort» di Santa Maria degli Angeli. Un corso specialistico al quale ha preso parte un pubblico internazionale di centinaia di docenti e studenti universitari, imprenditori, liberi professionisti, medici e teologi, sociologi e filosofi, dall’Italia e dalla Cina, dalla Russia e dal Brasile, dalla Germania o dall’Ucraina: pubblico internazionale salutato dall’adesione del Presidente della Repubblica; dai patrocini conferiti alla manifestazione dal Senato, dal Ministero dei beni culturali, dall’Università degli Studi La Sapienza di Roma e dall’Università degli Studi di Perugia, da tutte le istituzioni del nostro territorio (Regione Umbria, Provincia e Comune di Assisi), dall’Università statale di San Pietroburgo e dall’Antonio Meneghetti Faculdade in Brasile. E accolto, in apertura dei lavori, dai messaggi augurali, oltre che di Giorgio Napolitano, di ministri, rettori, presidi di facoltà, autorità della cultura e politico-istituzionali.
«ONTOLOGIA e società», il tema di questa Summer-Aio 2010: alla ricerca del punto in cui fisica nucleare e filosofia ontologica si incrociano in interrogativi convergenti (l’origine della materia prima della materia, i modi di trasmissione dell’energia a cominciare dalla forma che si rivela nell’atto di comunicare e che volgarmente si chiama “informazione”). Un ‘punto’ che — da Aristotele ad Heisenberg, passando per il Nobel matematico Schrodinger — è stato ripetutamente supposto, ‘intuito’, ma è sempre sfuggito alla dimostrabilità: e che invece, da circa trent’anni, rappresenta — con il nome di “campo semantico” — una delle tre scoperte dell’Ontopsicologia. �
Nazione-2010-08-30-Pag02
 

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