Bastia

Olive, verdure e ortaggi finiscono in tribunale

Lite sulla proprietà dei prodotti  

di UMBERTO MAIORCA

 BETTONA – La lite si trascina da anni tra tribunale civile e penale. Le prove del motivo del contendere, una partita di ortaggi e un raccolto di olive, fortunatamente, è stato venduto da tempo. Le accuse, i dispetti, invece, rimangono nel fascicolo processuale a carico di un bettonese, difeso dall’avvocato Roberto Fiorucci, accusato di violenza privata, in-giurie e diffamazione. La vicenda nasce nel 2004, quando l’imputato prende in affitto da una signora due terreni: uno a Bettona con 600 piante di olivo; l’altro a Perugia, coltivato ad ortaggi. Secondo l’uomo nel contratto era prevista anche la possibilità per il contraente di poter vendere al mercato gli ortaggi. Secondo la proprietaria del terreno, invece, il raccolto dove-va essere venduto all’ingrosso. Da questa incomprensione sono derivati i guai giudiziari. Un giorno, infatti, l’uomo si reca nell’oliveto e trova tre persone che stanno lavorando attorno alle piante. Chiede spiegazioni e i tre gli rispondono che erano stati chiamati dalla proprietaria per effettuare i lavori di ripulitura del terreno in preparazione della raccolta. Un secondo episodio si è, invece, verificato a Ponte Rio di Perugia. In questo caso la proprietaria del terreno si sarebbe arrabbiata perché l’imputato vendeva gli ortaggi ad un banchetto del mercato. Cose che, secondo la donna, non poteva fare. Da qui è nato un nuovo litigio con parole grosse e offese.

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