Le accuse della consigliera Servi vengono respinte: «O non conoscono la legge o sono frasi in malafede»
BASTIA UMBRA La consigliera M5S Laura Servi accusa il centrodestra di aver approvato il piano per l’abbattimento di ex stalle che prevede la costruzione di due lotti edificabili, con criteri esecrabili ricorrendo al «consueto do ut des» con cui si concede al privato di realizzare opere di urbanizzazione senza versare gli oneri di urbanizzazione dovuti per la nuova edificazione. Il M5S non ha partecipato alla votazione in Consiglio comunale. Secca la replica dell’Intergruppo, nato a giugno con la fusione di Forza Italia e Bastia Popolare. La nuova formazione esprime soddisfazione per l’approvazione del primo piano di riconversione delle stalle con delocalizzazione e cambio d’uso in residenza. Smentisce l’accusa di presunte agevolazioni nei confronti dei proponenti le lottizzazioni. «Le cose sono due l’una più grave dell’altra – rileva Franco Possati consigliere di Forza Italia (nella foto) -. O i pentastellati non conoscono le leggi, dunque sarebbe cosa buona che si aggiornassero prima di intervenire, oppure le affermazioni sono in malafede, che è anche peggio, e allora è il caso di dire che ‘fortunatamente non amministrano Bastia’». I due lottizzatori, ricorda l’Intergruppo, oltre a realizzare le opere di urbanizzazione primaria, non realizzeranno alcuna opera pubblica a scomputo oneri, pertanto verseranno al Comune oneri di urbanizzazione da calcolare al momento del rilascio dei permessi a costruire; inoltre un extra onere previsto per questo tipo di interventi, di circa 60mila euro.

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