Da Giotto a Facebook: poco cambia
Bastia Umbra -Esperti della comunicazione a confronto sui temi della contemporaneità. Si è aperto ieri Oicos Festival che per questa edizione si concentra su Comunicazione e linguaggi. Da Giotto a Facebook.
Dopo un pomeriggio di illustri disquisizioni, il clou della giornata è arrivato con la conferenza del critico d’arte Philippe Daverio intitolata “Da Giotto a face-book”, che ha attirato appassionati e curiosi di tutte le età in piazza Mazzini di Bastia Umbra. Da Cesare a Robespierre fino a Carlo Magno: un excursus su come è stata utilizzata politicamente la comunicazione per arrivare alla conclusione che, tutto sommato, da Giotto a Facebook è cambiato veramente poco. Così la platea della piazza di Bastia Umbria ha ascoltato, affascinata, le provocazioni di Daverio. Quasi a voler rimarcare che la scelta di Oicos, cioè quella di trattare argomenti di notevole imponenza culturale in piazza, sia quella più giusta.
Parallelamente al festival, si è aperto ieri anche il meeting nazionale dei gruppi culturali su facebook, cui hanno preso parte gli 8mila iscritti ai gruppi culturali e filosofici che sono ospiti del social network. Dal meeting nazionale hanno preso forma gli workshop del festival che inizieranno oggi.
Un legame storico e indissolubile quello che unisce la straordinaria innovazione delle immagini giottesche con l’altrettanto epocale svolta della comunicazione virtuale. Ed è così, tratteggiando i lati più forti e particolari di questo incredibile collegamento, che si è svolta la prima giornata del festival.
Dopo la registrazione dei partecipanti al meeting nella sede dell’Oicos Festival di piazza Mazzini a Bastia Umbra, si è svolto il convegno “Dove va il linguaggio attraverso i media? L’esempio delle mostre immersive da ‘I colori di Giotto’ a ‘Astri e particelle’” nella sala della Conciliazione del municipio di Assisi, moderato dallo storico dell’arte Enrico Sciamanna e con la partecipazione e gli interventi di Roberto Battiston, fisico e direttore scientifico della mostra “Astri e particelle”, Luca Ponzio, presidente di Haltadefinizione (produzione dei contenuti ad alta definizione della mostra “I Colori di Giotto”), Eva Pietroni, ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche e responsabile della direzione tecnica della ricostruzione in 3D della mostra “I Colori di Giotto”, Giuseppe Basile, dell’Istituto Centrale del Restauro, curatore dell’esposizione.
In programma per oggi la presentazione del festival,stamattina alle 9.30 nella sala del Consiglio del municipio di Bastia Umbra, con la partecipazione e gli interventi di Paolo Ansideri, presidente associazione culturale Oicos Riflessioni, Lorenzo Chiuchiù, associato Oicos Riflessioni, e Gabriele Zuppa, presidente associazione culturale AttivaMente.E’previsto anche il workshop zero “Ieri si è detto”, appuntamento studiato appositamente per commentare e discutere gli incontri della prima giornata alle 11 nella sala della Consulta del municipio di Bastia Umbra. In contemporanea nella sala del Consiglio del municipio andrà in scena il workshop 1 dedicato al “relativismo ed al suo linguaggio. Visione del mondo e origine del termine”. Seguirà il workshop 2 su “La nostalgia della verità. Il senso della parola nell’epoca postmoderna” alle 16 nella sala del Consiglio del municipio. A seguire, alle 17 il confronto tra “Partiti e politica ai tempi della partecipazione in rete”, che si terrà alle nel cinema teatro Esperia di Bastia Umbra. L’incontro si svolgerà tra i filosofi Giacomo Marramao e Marcello Veneziani.
di CARLO APOSTOLI
SABATO
La notte digitale per i più giovani
Un sabato innovativo. Si svolgerà in piazza Umberto I di Bastia Umbra la “Web Night”. La notte digitale, a partire dalle 22, sarà occasione di incontro e di scambio per il popolo della rete. Sarà allestito in piazza uno scenario di multischermi con postazioni e console presso le quali chiunque munito di pc, iPad o iPhone potrà portare il suo contributo.

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