Tradizioni e identità cittadina rivivono nel corteo e nelle gare. Inizio alle 16,30
Santa Maria, San Francesco e San Rufino si contendono l’ambìto Palio
ASSISI – (fla.pag.) Si chiude oggi la 31esima edizione del Palio di San Rufino dei balestrieri di Assisi, apertasi sabato scorso con l’inaugurazione della sede in piazza del Comune e continuata nel corso della settimana con il mercatino di San Rufino, al quale hanno preso parte oltre 50 bancarelle di prodotti artigianali (maschere, terrecotte, sculture in cera, armi, lavori in carta e legno) provenienti da tutta Italia e sparse tra la Chiesa Nuova, via Arco dei Priori, all’interno della Volta Pinta e in piazza del Comune.
Dopo la cena propiziatoria che si è svolta ieri sera sul sagrato di San Rufino, seguita dallo spettacolo teatrale del “Gruppo fuoco” dei ragazzi della Compagnia balestrieri, oggi, come orgogliosamente an-
nuncia il presidente Giulio Benincampi, “è il giorno in cui parlano le balestre”.
Dopo il corteo storico con partenza alle 16,30 da Piazza del Comune fino a San Rufino, ci sarà l’esibizione dei vari gruppi della Compagnia (sbandieratori, tamburini e danzatrici) preambolo della gara vera e propria in cui verranno effettuati lanci con la balestra antica da banco da una distanza di 36 metri, nella specialità a squadre (i tre terzieri Santa Maria, San Francesco e San Rufino) e poi lanci individuali sul bersaglio (chiamato tasso).
Il terziere vincitore si aggiudicherà il Palio dipinto dall’artista Nadia Apostolico e al balestriere che avrà centrato il bersaglio andrà l’ambita “balestrina d’argento” e il tasso come ricordo.
La Compagnia balestrieri di Assisi, forte della presenza di oltre 150 personaggi in costume, con balestre ricostruite a mano, bandiere variopinte, tamburi e strumenti musicali di un tempo, allietano da oltre 30 anni le vie e le piazze di Assisi (e non solo) con la loro allegria, riproponendo momenti di vita medievale di un passato assisano, per la gioia dei turisti e dei compaesani.
Un merito riconosciuto anche dal sindaco Claudio Ricci, che giusto una settimana fa aveva rimarcato il forte valore di promozione e legame che i Balestrieri hanno e dimostrano con la città di Assisi, e i tanti successi di pubblico che riscuotono i tamburini, gli sbandieratori, i musici, le danzatrici, il corteo storico e i numerosi personaggi che animano i vari spettacoli.
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