Il quadro Questa sera confronto in aula tra maggioranza e opposizione sulla pratica urbanistica
Il Partito democratico verso l’astensione, malumori in maggioranza sul versante della lista guidata da Aristei
BASTIA UMBRA – Tutti gli occhi puntati sulla seduta del consiglio comunale che, dopo mesi di polemiche incrociate e prese di posizione, questa sera si confronterà sul Piano Franchi. Situazione molto fluida con possibilità di sorprese all’interno delle forze politiche: da una parte il Pd che dovrà trovare una “quadra” al suo interno per non dividersi a momento del voto, dall’altra la maggioranza che sembra compatta nel voler dare il via libera all’atto su cui ha lavorato l’assessore all’Urbanistica Fratellini, ma che al suo interno deve fare i conti con qualche mal di pancia proveniente dalla lista civica Aristei. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla situazione interna al Pd. L’altro ieri in commissione il consigliere Pecci e il capogruppo Criscuolo, nel confronto con i colleghi di maggioranza, hanno evidenziato alcune criticità relative al Piano (gestione della social housing, tempi di esecuzione delle infrastrutture urbanistiche e delocalizzazione dell’azienda), ma allo stesso tempo hanno dato anche un giudizio positivo sulla costruzione del sottopasso di viale Firenze e di quella del ponte in direzione del quartiere XXV Aprile.
Dall’atteggiamento tenuto dai due esponenti del Pd, si possono trarre degli spunti per capire quale sarà la linea di condotta in aula dell’opposizione? Ad occhio e croce e dopo un tira e molla, che è andato in scena anche ieri, il Pd sul Piano Franchi dovrebbe scegliere la linea dell’astensione. Movimenti e qualche nervosismo anche sul versante della maggioranza: il Pdl è compatto, così come i consiglieri facenti capo alla lista del sindaco Ansideri, mentre qualche problema potrebbe arrivare dall’atteggiamento del consigliere Brozzetti, che rappresenta la lista dell’ex assessore alla Cultura Rossella Aristei. Per ora si tratta di timori e sensazioni che circolano all’interno della maggioranza e solo oggi in aula si potrà capire se hanno fondamento, oppure se invece saranno destinate a restare chiuse nel cassetto. Una cosa è certa: la partita sul Piano Franchi avrà delle ricadute sul piano politico generale e negli equilibri interni dei due schieramenti.
RB. BA.
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