La cerimonia alle 16, la città si ferma: rinviato il Palio di San Rufino – Assisi Lo stop deciso in segno di lutto dalla Compagnia dei balestrieri di cui faceva parte il ragazzo di Bastia
di ANDREA LUCCIOLI
ASSISI –La città serafica si ferma per ricordare Giulio Moriconi. Annullato il Palio di San Rufino e tutti gli eventi in programma da domani.
La notizia della scomparsa inun incidente stradale del diciottenne ha sconvolto l’intera comunità assisiate e per questo nella mattinata di ieri è stato deciso il rinvio della manifestazione. Sono previsti per oggi, invece, i funerali di Giulio, che sisvolgeranno alle 16 proprio nella chiesa di San Rufino ad Assisi. Laconico il comunicatostampa della Compagnia dei balestrieri di Assisi, dove eranoimpegnati da anni sia Giulio che il padre Alberto, “in segno di lutto dei balestrieri e della città tutta, ma soprattutto per rispettareil grande dolore della famiglia Moriconi, è stato deciso di rinviare a settembre le manifestazioni del Palio di San Rufino”.
Poche righe per una tragediache nessuno si spiega e che solo gli elementi raccolti dalla polizia municipale potranno in qualche modo ricostruire. Giulio avrebbe festeggiato proprio domani i suoi diciotto anni, ma loschianto di mercoledì ha cancellato tutto in pochi istanti. Il ragazzo si trovava a bordo dellasua moto, in località Cipresso,quando si è scontrato con una Ford guidata da un 70enne residente a Bastia.
Per il giovane non c’è stato nulla da fare ed i medici del 118,intervenuti sul luogo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Giulio. Una strada maledetta, poco distante dalla casa dove il ragazzo abitava con il padre Alberto e la mamamma Lorella, molto conosciuta ad Assisi visto che da anni lavorava in Comune, come vigilessa prima e in biblioteca poi. Il clamore della scomparsa del diciottenneè finito anche su Facebook, il social network dove Giulio si ritrovava con i suoi amici e dovestava organizzando la festa di domani. Due i gruppi che gli sono stati dedicati dai suoi amici che increduli e sconvolti hanno riempito le bacheche dei siti con messaggi e ricordi. Come quello di Timothy Crowley, giovane di San Francisco che aveva ospitato Giulio per 15 giorni e che ha chiesto informazioni su quanto accaduto. E poi ci sono i pensieri di chi lo conosceva, dei suoi compagni del Liceo scientifico e di tanti amici che oggi si ritroveranno per i funerali.