La bicicletta è gioia, è passione e divertimento, ma tra le varie gare e manifestazioni ci sono eventi che superano tutto ciò e che raggiungono la vera essenza del ciclismo amatoriale: la sfida con sè stessi.
La Oetzaler Radmarathon rappresenta senza dubbio l’esempio più calzante di ciò; la Gran Fondo più dura del Vecchio Continente con i suoi 238 km da percorrere e 5500 metri da scalare… Kutai, Brennero, Giovo e Rombo sono i 4 temutissimi passi alpini da varcare per tornare a Soelden città di arrivo e di partenza del percorso.
Iscrizioni chiuse al raggiungimento dei 4500 ciclisti ma le brutte previsioni meteo hanno indotto circa 600 di loro a non presentarsi in griglia. Tra i restanti impavidi 3900, puntuali alle 6.45 per la partenza erano presenti in sette del Team Bastiolo del Velo Club.
Mencarelli, Rossi, Magrini, Franchi, Chianella, Belia e Trabalza hanno sfidato oltre al durissimo tracciato anche le peggiori condizioni meteo per una gara di ciclismo; pioggia battente, grandine, nebbia e freddo pungente li hanno accompagnati per la maggior parte delle lunghe ore in sella ma alla fine tutti hanno raggiunto il traguardo finale che mai come questa volta era agognato.
In un evento dove l’ultimo arrivato con oltre sei ore e mezza di ritardo dal primo, viene accolto e premiato come il vincitore stesso, la classifica perde di significato. Ciò che conta è avercela fatta in barba ai chilometri al dislivello e al brutto tempo.
Bravi davvero a tutti per aver onorato le maglie di Bastia in questo epico evento.

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