L’iniziativa di FI contro la variante che boccia la scuola a Giontella


BASTIA UMBRA – “Ci troviamo di fronte alla più grossa porcheria compiuta ai danni di questa città dal dopoguerra ad oggi; ritengo che sia necessario ripristinare la legalità e la trasparenza con le dimissioni del sindaco Lombardi…” E’ il duro attacco di Forza Italia, che così commenta la decisione (approvata dalla maggioranza) di adottare la variante che esclude la realizzazione delle scuole nell’area Giontella. Al posto delle scuole veranno realizzate aree commerciali. Primo risultato: l’occupazione, nella mattinata di ieri, da parte di Forza Italia della sala consiliare del Comune. Il Comune si è difeso dicendo che la sede scolastica è scomparsa per mancanza di contributi pubblici e che non ci saranno incrementi volumetrici rispetto agli otto mila metri cubi già previsti, ma Forza Italia non sente ragioni. “Il sindaco si deve dimettere – accusa il consigliere di Fi, Massimo Mantovani – siamo di fronte al classico esempio di come vanno le cose in Umbria, del connubio tra politica e affari. Un terreno da 4 miliardi di lire ha improvvisamente assunto un valore di quattro volte maggiore. Si tratta di pura speculazione.
Quando l’area è stata acquistata, prevedeva 15mila metri cubi di scuole, che sono sparite. Al loro posto, sorgeranno locali commerciali: ma il polo scolastico era stato promesso da tutti i candidati e dal sindaco nel corso dell’ultima campagna elettorale.
Noi manderemo tutte le carte in nostro possesso alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Sulle nostre denunce riguardo la zona industriale, l’Authority ha aperto un fascicolo, perché anche in quell’occasione ci sono state palesi violazioni delle delibere adottate precedentemente. Sempre più spesso in questa città ci troviamo di fronte ad un’edilizia allegra, che va a favore dei soliti noti e non di Bastia Umbra. Bastia che vede compromesso il suo futuro e la sua identità per favorire i traffici di qualcuno, certe ben note organizzazioni. Siamo anche pronti a costituire un comitato aperto a tutti e una raccolta di firme per chiedere la realizzazione del polo scolastico”.


Flavia Pagliochini

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