Bastia

O mentivano due anni fa o lo fanno oggi


BASTIA UMBRA – La città ha bisogno di una guida sicura ed affidabile, che sia coerente sia nelle dichiarazioni sia nelle azioni.
Premetto di nutrire stima per Antonio Criscuolo e di ritenerlo persona seria, ma non capisco come possa fidarsi dei suoi sostenitori che il 13 giugno 2006 lo hanno “scaricato in malo modo”.



In particolare mi sorprendono le dichiarazioni di Lombardi rilasciate giorni fa quando ha affermato che “Criscuolo rappresenta una classe che conosce le questioni legate al sociale e al territorio di Bastia sia perché è medico sia perché è stato assessore. Ora dobbiamo fare intorno al candidato una lista forte di rinnovamento”.



Non so se si tratta di un omonimo o se è lo stesso Lombardi che il 13 giugno 2006 ha avocato a sé la delega all’urbanistica e quella dei lavori pubblici a causa “del venir meno del rapporto di fiducia tra primo cittadino e i due membri della giunta”. Questo è ciò che ha potuto leggere Criscuolo nella lettera ricevuta dal sindaco che lo “mandava a casa”.



Allora mi chiedo, e chiedo ai cittadini, quali siano gli accadimenti che hanno determinato questo repentino e sorprendente cambiamento di opinione, perché oggi il sindaco ha ritrovato la fiducia che aveva perso appena due anni fa in Criscuolo.



Forte era la  delusione dell’ex assessore ai lavori pubblici il quale due giorni dopo parlava di “barbarie politica” e precisamente: “Non ho minimamente accettato e condiviso la procedura seguita e tantomeno la sostanza che ha portato il sindaco a revocare, senza dibattito, il mio mandato in giunta”. Un gesto “degno della peggiore barbarie politica”. “Non ho neanche gradito – sottolinea – il silenzio del mio partito. Alcuni responsabili decidono senza la minima consultazione della base e senza nessuna preoccupazione della persona, del politico, dei suoi risultati, facendo e disfacendo cariche ed incarichi”. Criscuolo, nel ringraziare i suoi elettori ed i collaboratori, assicura di aver operato nell’esclusivo interesse della comunità. “A Bastia – conclude amareggiato – si attende ancora un effettivo rinnovamento politico”.
Dopo appena due anni colui che era stato il campione delle preferenze con 436 consensi personali venne implacabilmente “fatto fuori” dai suoi compagni DS sindaco in testa.



Quale affidabilità possono dare coloro che oggi ci dicono che sono in grado di garantire il rinnovamento se sono sempre le stesse facce? Se a tirare le fila sono sempre gli stessi, da 40 anni? Andate a rileggere la rassegna stampa di giugno 2006 e vi accorgerete semplicemente di una cosa: queste persone mentivano allora o lo fanno oggi, queste persone prendevano per i fondelli i cittadini bastioli a giugno del 2006 o lo fanno oggi?  E perché adesso tutti ringraziano il sindaco Lombardi quando allo stesso momento si invoca la “discontinuità” con la passata amministrazione?



I cittadini non hanno l’anello al naso, forse alcuni di loro dovranno rispettare alcuni impegni, molte famiglie non potranno farne a meno, e dovranno “fare la croce” sempre dalla stessa parte, ma tantissimi altri sono liberi, liberi di scegliere l’affidabilità, la capacità, la serietà di Stefano Ansideri e della squadra che saprà mettere in campo.



Francesco Fratellini


Coordinatore comunale PDL

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