Bettona Superfici ricalcolate
BETTONA – Sono circa 150 i proprietari di immobili di Bettona chiamati a pagare una quota maggiore di Ici (l’Imposta comunale sugli immobili) alla luce della ridefinizione del nuovo Piano regolatore generale.
Il Comune ha provveduto a pubblicare l’elenco dei contribuenti, il valore al mq dell’imponibile, la superficie ed il volume totale e la differenza alla luce della nuova normativa, compreso quanto si dovrà pagare in più.
Su un imponibile totale di circa 5 milioni e mezzo di euro, i contribuenti in questione saranno chiamati a versare in più nelle casse comunali 38mila 500 euro, a seguito dell’applicazione dell’aliquota del 7 per mille sulle nuove superfici.
Gli imponibili calcolati secondo quanto previsto nel nuovo Piano regolatore generale variano da un minimo di 19mila euro fino ad un milione e 600mila euro. Nell’elenco, infatti, compaiono proprietari di civili abitazioni ma anche imprese. Ed in questo caso, viste le superfici, l’i mponibile aumenta sensibilmente.
Alcuni proprietari hanno comunque dato mandato ai propri professionisti di fiducia di verificare la rispondenza tra l’imponibile calcolato dagli uffici comunali e l’esatta tassazione a proprio carico. Un evento non improbabile, come dimostra quanto accaduto in altri Comuni umbri che hanno provveduto a rivedere il proprio Piano regolatore generale. In alcuni casi proprio le modalità di calcolo sono state contestate dai proprietari, che sono ricorsi al Tribunale amministrativo regionale.
Formalmente, le modifiche intervenute con l’introduzione delle norme del nuovo Piano regolatore generale riguardano nuovi comparti o l’a mpliamento di quelli esistenti.
Pochi, una decina in tutto, i casi in cui, con l’applicazione delle nuove norme, la superficie dell’immobile utile per il calcolo dell’imponibile ai fini fiscali è risultata inferiore. Per lo più si tratta del risultato di cancellazioni o di una riduzione a parcheggi.di MATTEO BORRELLI
Questi qua hanno adottato il PRG e ancora non l’hanno presentato in Provincia per l’approvazione definitiva. Nel frattempo però è scattata la nuova tassazione in base ai nuovi indici urbanistici.
Non è difficile pronosticare che alla fine il comune si troverà costrettetto a restituire le tasse incamerate perchè gra parte dei terreni sono soggetti a vincoli, come quello antistante alla villa settecentesca del Boccaglione, che non possono essere trasformati in edificabili perchè rientrano nei coni visuali individuati dal PTCP provinciale. Stesso ragionalemto vale per altri terreni di proprietà di parenti ed affini degli amministratori e che se bocciato il PRG si dovranno restituire le tasse perchè i terreni dovranno tornare ad essere agricoli.
ANCHE IN QUESTO CASO NON CI RESTA CHE SPERARE NELLA PROVVIDENZA.