Circa 120 persone hanno discusso delle linee d’indirizzo
BASTIA — Si riuscirà forse a fare una cosa nuova per disegnare il futuro della città, attraverso il nuovo Prg.
E’ quanto emerso l’altra sera dall’assemblea pubblica sulle linee di indirizzo per la revisione del Piano regolatore, nel corso di un incontro con oltre cento partecipanti. Molti gli addetti al lavori (architetti, ingegneri e geometri) ma anche cittadini, soprattutto giovani che hanno preso la parola. Un aspetto incoraggiante, se nel corso della fase di partecipazione sul documento urbanistico più importante, che si annuncia lungo e allargato (il prossimo appuntamento sarà un Consiglio comunale aperto) finalmente sarà la gente ad esprimersi in modo diretto.
Ne risentirà anche la qualità del nuovo Piano, da sempre l’obiettivo principale dichiarato, che spesso però è rimasto sulla carta. Bastia è pronta per fare un passo avanti e crescere non solo come entità economica, fatto sempre essenziale, ma anche nella cura degli interventi che rendano la città più accogliente.
Al centro degli interventi, come hanno ricordato il sindaco Lombardi e l’assessore all’Urbanistica Clara Silvestri, rimangono le infrastrutture (viabilità, parcheggi, percorsi pedonali e ciclabili). Una parte consistente degli interventi del futuro prossimo, però, saranno i Piani di recupero non solo dei vecchi fabbricati, ma delle industrie dismesse.
Da quello che sorgerà dipende molto della Bastia di domani. Il fatto che siano i giovani a preoccuparsene è un elemento incoraggiante, anche quando (come è successo l’altra sera) uno di loro ha segnalato la necessità di rimettere mano alla toponomastica delle vie e delle piazze secondo criteri di maggiore razionalità.
m.s.
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