Bastia

Nuovo Piano regolatore, fase decisiva L’assessore: «Accelerare i tempi»

ASSISI CONCLUSA LA PRESENTAZIONE DELLE REPLICHE ALLE OSSERVAZIONI  IL NUOVO Piano regolatore si appresta a vivere settimane, mesi decisivi.  L’altro ieri è scaduto il termine per la presentazione delle ‘repliche’ alle ‘osservazioni’ (420) che sono state presentate dai cittadini. La prima Commissione consiliare, convocata per oggi, si soffermerà sugli aspetti normativi che sono stati sollevati dai cittadini e dai tecnici, in modo da individuare le soluzioni migliori. «E’ mia intenzione convocare la Commissione due volte a settimana in modo da accelerare i tempi — spiega Moreno Fortini, assessore all’urbanistica —. Per quanto riguarda le ‘osservazioni’, verranno discusse poi nel massimo consesso cittadino; al termine di questa ulteriore fase, una volta predisposto il testo emendato, il Comune andrà alla fase concertativa con la Provincia». Il nuovo Prg, adottato dal consiglio comunale il 22 luglio 2010, è stata oggetto anche di un’iniziativa del Partito Democratico. Ai lavori, coordinati da Mariano Borgognoni, co-segretario comunale del partito, hanno partecipato Edo Romoli (consigliere comunale Pd), l’assessore Moreno Fortini, Carlo Antonini (assessore provinciale all’urbanistica) e l’ architetto Paolo Ghirelli (progettista). «La nostra astensione in Consiglio comunale al momento dell’adozione è stata un segno di grande responsabilità — ha detto Romoli —, ma ci sono aspetti che devono essere valorizzati nel nuovo strumento urbanistico: un progetto per la rivitalizzazione del centro storico utile al ripopolamento e al consolidamento dei servizi e delle attività economiche; la riqualificazione urbanistica di tutti gli agglomerati rurali sorti a ridosso dei centri abitati; la riduzione dei circa 800.000 metri cubi previsti in e una loro più equa distribuzione; la valorizzazione dei castelli; la programmazione di un piano di forestazione urbana e di piste ciclabili e pedonali; l’organizzazione di un piano di edilizia economico popolare; un progetto di valorizzazione e sviluppo della zona montana e delle frazioni». I professionisti hanno chiesto di mettere mano alle norme tecniche di attuazione del nuovo Prg per renderle meno corpose, più lineari e di facile attuazione, e l’urgenza di disciplinare in modo organico l’insieme dei tanti vincoli presenti.
Maurizio Baglioni  
 Nazione-2010-11-11-Pag13
 

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