BASTIA —NON DEVE meravigliare che la scuola elementare «Don Bosco» di via Roma, l’altra notte, abbia subìto l’ennesimo furto, anche se coconseguenze limitate: trafugati un pc portatile e qualche spicciolo. La realtà dimostra quanto sia difficile evitare episodi di micro-criminalità di questo genere che, tuttavia, registrano bottini sempre più magri perché in tutte le scuole del Comune è stato recepito il messaggio di non lasciare incustoditi oggetti di valore e ancor meno denaro contante. «E’ difficile — sottolinea l’assessore Fabrizia Renzini — migliorare con nuove e più sofisticate tecnologie la video sorveglianza, laddove esiste». Le telecamere nella scuola primaria don Bosco sono installate, ma di notte con scarsa efficacia. E allora? Ci sono misure preventive messe in campo che polizia e carabinieri preferiscono mantenere riservate «Ciò non significa — rileva l’assessore Marco Fortebracci — che la giunta assista passivamente a questi episodi. Stiamo attuando il piano per mettere in sicurezza con impianti di allarme tutte le scuole. Inoltre, manteniamo rapporti stretti con dirigenti ed insegnanti, in modo da rispondere alle esigenze».
Massimo Stangoni