ASSISI IL FENOMENO INTERESSA PIAZZA MATTEOTTI, VIA EREMO DELLE CARCERI E LE ZONE PIU’ A VALLE NON SONO ANCORA terminati i disagi e le proteste legati al cattivo odore di gasolio che, da venerdì, caratterizza alcune zone popolose del centro storico. Anche ieri si sono fatte sentire le voci e le lamentele di residenti che si sono trovate le abitazioni invase dai forti miasmi provenienti dalla rete fognaria; al punto da rendere quasi invivibili alcuni spazi interne alla case. Il fenomeno sta interessando la zona di piazza Matteotti – via Eremo della Carceri e le strade più a valle come via della Selva, via degli Acquedotti, Borgo Aretino. Tutto questo nonostante che, nella giornata di sabato, la vicenda sembrava essere giunta a una svolta dopo la mobilitazione di polizia municipale, vigili del fuoco, Agenzia regionale di protezione ambientale (Arpa), Umbria Acque, Asl. Era stata infatti individuata la possibile causa delle esalazione: un affioramento di acqua e nafta da un muro di sostegno e la dispersione in una fogna. Erano poi seguiti i primi interventi, con l’utilizzo di polvere assorbente e la chiusura della forazza che convogliava nella rete fognaria il mefitico mix; il tutto accompagnato da una robusta lavatura di un tratto di fogna con l’ausilio di un’autobotte. In contemporanea erano scattati gli accertamenti per individuare la ‘sorgente’ del fenomeno. Ma chi pensava che la situazione migliorasse è rimasto deluso e anche ieri diverse persone hanno dovuto fare i conti con le esalazioni. Saranno pertanto necessari ulteriori accertamenti per risalire alle origini del fenomeno.
Maurizio Baglioni