Bastia

Nuove mappe Mignini fa rima con Petrini

‘IL DADO È TRATTO’, è la famosa frase con cui Giulio Cesare attraversava il Rubicone alla testa delle sue legioni diretto a Roma, in aperto contrasto con il Senato. Oggi potrebbe dire la stessa cosa l’industriale Marino Mignini che, annunciando la fusione tra i mangimifici Petrini e Mignini ha creato un nuovo marchio d’impresa più forte e competitivo. A differenza di Cesare, però, l’unico dissenso che Mignini deve superare è quello dei sindacati, legittimamente preoccupati che il processo di razionalizzazione possa comportare un ulteriore taglio occupazionale. L’annuncio lanciato l’altro ieri dalla Sala della Conciliazione di Assisi apre una nuova fase dopo il prolungato travaglio per portare «in sicurezza» l’attività produttiva della Petrini. Il primo passo cinque anni fa, al momento più acuto della crisi e con l’uscita di scena di Carlo Petrini, fu il trasferimento del pastificio Spigadoro a Foligno nella ex Corticella. Per consolidare l’attività produttiva del mangimificio e del molino, la gestione — concordata con le banche creditrici — fu affidata alla società «Petrini 1822» controllata da Marino Mignini. Ora la fusione che a breve porterà all’accorpamento in un’unica struttura dell’attività mangimistica, probabilmente alla Mignini di Petrignano d’Assisi. In gioco non ci sono soltanto i posti di lavoro, ma il mangimificio Petrini che è la struttura industriale più recente realizzata dalla famiglia, negli anni Sessanta. Nulla di sconvolgente o imprevedibile. Infatti, l’ipotesi fu presa in esame negli anni scorsi dalle banche che valutarono economicamente valida la trasformazione del sito industriale in qualcosa d’altro (residenza, commercio e servizi). Non più, però, di un’ipotesi teorica che venne prese in considerazione e poi cancellata nella variante generale al Prg approvata dal Consiglio comunale negli anni Novanta.


ORA è una concreta prospettiva che, insieme alle altre aree dismesse (ex Giontella, ex Pic ed ex Mattatoio), rappresenta una straordinaria risorsa urbanistica per disegnare il futuro prossimo della città.
m.s.
 

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