Il 2018si chiude con 13 milioni e 600 mila euro di fatturato. Previsioni 2019 da 22 milioni

BASTIA UMBRA Con la nascita di S&R Farmaceutici Balcani e un fatturato che ha toccato 13 milioni e 600mila euro, il doppio dell’anno precedente, l’azienda S&R Farmaceutici spa ha chiuso il 2018 in maniera più che positiva e si appresta ad affrontare il 2019 forte dei risultati raggiunti a soli tre anni dalla sua  fondazione, nel 2015. Risultati che l’azienda di Bastia Umbra ha voluto condividere con la propria rete commerciale nazionale in occasione della riunione di primo ciclo di lavoro dell’anno 2019, durata quattro giorni e conclusa con una cena alla cantina Carapace della Tenuta Castelbuono, a Bevagna, mercoledì 9 gennaio. Durante la serata, l’amministratore delegato Mauro Dionigi ha presentato ufficialmente il progetto che prevede la realizzazione di una nuova sede aziendale, sempre a Bastia Umbra, di circa 30mila metri quadrati, per un investimento di oltre 20 milioni. Questa sarà inaugurata nel 2021 e ospiterà un polo logistico e di distribuzione farmaceutica di ultima generazione, una sala congressuale con 300 posti a sedere e un centro di ricerca e sviluppo per i nuovi prodotti. Al suo interno opereranno 120 dipendenti che insieme a quelli della rete commerciale esterna, tra Italia e estero, porteranno i lavoratori della S&R Farmaceutici a oltre 200 persone. “Abbiamo avuto tante soddisfazioni in questo anno appena passato – ha commentato l’amministratore delegato Mauro Dionigi -. L’ultima è la recente fondazione, a Tirana, della S&R Balcani, che punta al mercato estero dell’Albania in primis, ma anche di tutta l’area dei Paesi della ex-Jugoslavia. La struttura operativa è composta da sei dipendenti: un resident manager, responsabile commerciale della società, quattro informatori medico-scientifici del farmaco e una segretaria. S&R Farmaceutici Balcani è controllata al 70 per cento da S&R Farmaceutici spa e l’investimento è stato di circa 500mila euro, sia per l’acquisto delle quote detenute dalla vecchia proprietà, Italfarma, che per le infrastrutture necessarie all’operatività”. “Accanto a questo – ha continuato Dionigi -, nel 2018, abbiamo registrato un aumento di vendita di prodotti e l’acquisizione di nuovi che sono andati a incrementare il nostro listino, oltre al rafforzamento della collaborazione con associazioni e istituzioni, prima fra tutte l’Università degli studi di Perugia, per quanto riguarda attività di ricerca in campo urologico e ginecologico, il nostro core business. Per il 2019 siamo molto fiduciosi: il nostro capitale sociale è passato da 1 a 2milioni di euro, interamente versati, e le previsioni degli investitori proiettano l’azienda verso un fatturato di 22 milioni”. Fiducioso è anche il direttore generale Lucio Leonardi che ha aggiunto: “Nel 2018 sono stati siglati accordi a livello internazionale con distributori di oltre 40 Paesi che permette- ranno di raggiungere, in tre anni, un fatturato di oltre 8 milioni di euro solo per l’estero”. “Da febbraio – ha dichiarato, infine, Leonardi – sarà costituita una nuova linea di informazione medico scientifica, la Primary care, in cui opere- ranno 40 informatori scientifici a livello nazionale, portando in propaganda medica un nuovo listino di prodotti acquisito dalla S&R Farmaceutici”.

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