Un documento dall’assessore Tabarrini
Il ministro chiarirà i dubbi al Centro fieristico


BASTIA UMBRA (a.g.) – Novità sul fronte del commercio. In vista della nuova legge regionale sul commercio, associazioni di categoria e singoli negozianti si confronteranno non solo con l’amministrazione comunale, ma avranno l’opportunità di dibattere direttamente col ministro per lo sviluppo economico, Pier Luigi Bersani. L’incontro avverrà lo stesso giorno in cui il sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, e l’assessore allo sviluppo economico, Andrea Tabarrini, avevano già fissato il meeting con i commercianti, cioè dopo domani. A differenziare i due momenti di confronto saranno orario e location; infatti, mentre la discussione tra amininistratori e commercianti avverrà alle ore 18 presso la sala consiliare del municipio bastiolo, l’incontro col ministro Bersani si terrà nei locali del Centro fieristico regionale, dalle 21 in poi. “Per inaugurare la campagna elettorale del Pd, il coordinamento comunale guidato da Corrado Stornelli, insieme al coordinatore provinciale, Piero Mignini, sta organizzando una grande cena, cui si prevede parteciperanno circa mille persone da tutta la regione – spiega l’assessore Tabarrini – da momento che chiunque, dopo la cena, può partecipare all’assemblea, sarà possibile anche avviare un minimo di contraddittorio tra il ministro e i commercianti”. Insomma, le intenzioni di rivendicare un giusto peso in Umbria dal punto di vista commerciale sembrano salde. “Intanto mi sono già visto con il sindaco-continua l’assessore Tabarrini – e insieme abbiamo scritto il documento che, a nome di tutta la giunta, proporremo ai commercianti giovedì pomeriggio”. L’assessore al commercio ricorda ancora una volta che “coloro che hanno intenzione di intervenire all’assemblea di giovedì sono invitati a presentarsi con tanto di suggerimenti e osservazioni scritte, che vanno preferibilmente consegnate presso l’ufficio del commercio entro domani, mercoledì 12 marzo, giorno prima dell’assemblea di settore”. Le previsioni di partecipazione per ora non promettono male; numerosi documenti sono giunti agli uffici comunali da soci delle due associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, ma anche da commercianti indipendenti.

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