Il Signore del gol: “Sono pronto, ci tengo Rassegnatevi al ko”


NICOLA AGOSTINI
Cioci e Coresi, ex compagni a Nocera e cannonieri del torneo, aprono la sfida: stasera a Umbertide in palio l’avventura agli spareggi nazionali


MONIA BOCCALI


BASTIA – Vigilie importanti, nella carriera di Giuliano Cioci, ce ne sono state molte. Stasera al Morandi di Umbertide, il signore del gol disputerà per la quinta volta una finale di Coppa, la terza che lo vedrà scendere in campo.
“Ho dovuto saltare quella con il Todi e la partita dello scorso anno con il Nocera – spiega -. Ho giocato con il Città di Castello, anche se poi abbiamo perso ai rigori contro il Deruta, mentre con la Narnese ero in campo ed abbiamo vinto la Coppa in una stagione per me indimenticabile”. Cosa ha di speciale la finale di questa sera? “Intanto per me la Coppa ha sempre un fascino particolare. Chi la vince ha poi il compito di rappresentare l’Umbria alle fasi nazionali. Alla finale di stasera, poi, tengo molto perché potrebbe anche essere l’ultima della mia carriera. Non so quanti anni ancora giocherò e comunque arrivare ad un traguardo così importante non è così semplice”. Questo vuol dire che il Signore del gol può ancora emozionarsi alla vigilia di una partita importante? “Di solito rimango molto tranquillo finché non arrivo al campo. Alla sera, verso le sette, quando raggiungerò lo stadio con i compagni, comincerò a sentire l’adrenalina che sale”. Chi è il più teso, in queste ore, all’interno dello spogliatoio? “Sono tutti concentratissimi e c’è grande emozione, anche perché per molti, specialmente i più giovani, si tratta del primo traguardo importante della carriera”. La finalissima contro quella che si è dimostrata a tutti gli effetti la squadra più forte del campionato nonché detentrice del titolo, rappresenta per Giuliano Cioci anche l’occasione per riscattare una stagione che lo ha visto alle prese con una lunga serie di infortuni. “Non sono abituato a rimanere così a lungo lontano dal terreno di gioco ed è una sofferenza”, ammette. Nonostante le prolungate assenze, il suo marchio indelebile nel cammino del Bastia verso la finale Cioci lo ha messo, realizzando 3 gol che ne fanno il capocannoniere di Coppa insieme a Samuele Bartoccini. Vista la presenza delle telecamere, il signore del gol ha in mente un’esultanza particolare nel caso dovesse andare a segno? “Esulto sempre allo stesso modo, l’importante è poterlo fare…”.
Tobia lo ha tenuto a riposo nelle ultime settimane proprio per non rischiarlo in vista della finale. Stasera vedremo Cioci partire titolare o dalla panchina? “E’ chiaro che non ho i 90′ nelle gambe, ma non so ancora quale sarà la decisione del mister”. Quel che è certo è che, dall’altra parte del campo, ci sarà un ex compagno di squadra particolarmente temibile.
Giuliano Cioci ha qualcosa da dire a Matteo Coresi? “ Sì. Avete già vinto il campionato. Accontentatevi e rassegnatevi, la Coppa la vince il Bastia”. Lui dice che, in caso di vittoria della Pontevecchio, verrà a prenderla in giro. Cosa gli risponde? “Gli dico di stare attento – sorride -. Un Cioci al trenta per cento può essere comunque in grado di realizzare il gol decisivo…”.

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